L'allenatore portoghese, nell'ultima stagione allo Shanghai SIPG, ha deciso di partecipare al famoso raid su una Toyota Xilux seguendo la passione che aveva da ragazzo. Al suo fianco avrà il connazionale Ruben Faria, secondo in moto nella Dakar 2013
Dopo aver vinto un’ Europa League con il Porto a soli 33 anni e aver guidato Chelsea, Tottenham e Zenit San Pietroburgo, André Villas-Boas cerca fortuna nel mondo del rally. L’allenatore portoghese, nell'ultima stagione allo Shanghai SIPG, correrà la Dakar 2018 al volante di una Toyota Hilux Overdrive. Sarà affiancato dal connazionale Ruben Faria, 2° nell’edizione 2013 in moto e oggi manager del team Husqvarna e pilota di Side by Side nel campionato portoghese. “Quando André mi ha proposto questa avventura, non ci ho pensato un attimo. Sono contento di tornare a correre la Dakar con un amico e un mezzo veramente potente” – è stato il commento di Faria.
Villas-Boas e il suo passato nel mondo delle corse sulle orme delle zio
Quella per le corse è una passione che Villas-Boas ha coltivato fin da ragazzo. Da giovane correva nel campionato portoghese tout-terrain. L’impegno sempre maggiore nel calcio e i successi ottenuti come allenatore lo avevano allontanato dal motorsport, ma il sogno di partecipare a una Dakar, come aveva fatto prima di lui suo zio Pedro Villas-Boas nel 1982, è sempre rimasta vivo: “Mi piaceva l’idea di correre la 40° edizione della Dakar in moto, così chiamai il mio amico Alex Doringer, Manager del Team KTM. Mi disse che avrei avuto bisogno di un anno intero di preparazione per essere pronto al via e mi consigliò di correre in auto. Mi misi così in contatto con il team Overdrive e il progetto ha preso forma”. Villas-Boas guiderà una Toyota Hilux pick-up, una delle macchine più veloci al via e neo vincitrice della Coppa del Mondo FIA di Cross-Country Rally con il principe Nasser Al Attiyah.