Ghana, altra statua da incubo: questa volta per Asamoah Gyan. E l'elenco si allunga

Calcio
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Nel mirino degli scultori questa volta ci è finito Asamoah Gyan. Ex Udinese e Sunderland, leggenda vivente del calcio ghanese. La statua che lo immortala a Kumasi non è fedelissima all’originale. E non è la prima volta che capita…

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L’hanno fatto di nuovo, e questa volta il malcapitato è stato Asamoah Gyan. Un dispetto? Tutt'altro, visto che in realtà si tratterebbe di un’onorificenza. L’ennesima statua dedicata a un calciatore, realizzata però con sembianze però decisamente grottesche. Prima toccò a Cristiano Ronaldo, dunque fu la volta di Maradona. Recentemente Michael Essien e - stando al Sun in Inghilterra - lo stesso scultore si è riproposto anche in un’omaggio ad Asamoah Gyan, vera e propria leggenda vivente del calcio ghanese. La statua si trova a Kumasi, la seconda città più popolosa della nazione, e lo stesso Asamoah ha posato in una foto insieme al suo alter ego. La riuscita? Non perfetta, per usare un eufemismo. Braccia leggermente sproporzionate al corpo e gambe che fuoriescono dal terreno, quasi si trattasse di sabbie mobili. Di fedele all’originale c’è quantomeno l’insolito, per un attaccante, numero 3; e la ciocca di capelli bionda sulla sinistra.

Asamoah Gyan posa insieme alla sua statua a Kumasi, in Ghana (foto The Sun)

Asamoah è recordman di presenze con la sua nazionale: 102, più 52 gol: miglior marcatore all time. Col Ghana ha giocato tre Mondiali: 2006, 2010, 2014, con 6 gol messi a segno. Più quella semifinale storica sfiorata nel 2010, mancata proprio per un suo errore dal dischetto, all’ultimo minuto dei supplementari, nei quarti contro l’Uruguay (i sudamericani vinceranno poi ai rigori). Asamoah è passato anche per l’Italia, tra il 2004 e il 2008, prima al Modena e dunque nell’Udinese. Poi il Sunderland in Premier League e le ultime esperienze tra Arabia e Cina. Dal 2017 è in Turchia, al Kayserispor. Quinto in campionato, ma solo con cinque presenze e un gol all’attivo. Poco male, Asamoah Gyan rimane comunque una leggenda del suo calcio, nonostante in Ghana a rappresentarlo non ci sia una statua all’altezza del suo reale valore.