I ricordi di Ronaldo: "All'Inter ho scoperto una forza che non credevo. E quel provino da portiere..."

Calcio
Ronaldo e Zico su Canal Zico 10

Ronaldo il Fenomeno è ospite del canale Youtube di Zico. L'ex Inter sfoglia l'album dei ricordi: "Da piccolo ho fatto un provino da portiere...e l'ho passato. All'Inter ho scoperto di avere una forza che non credevo"

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Ronaldo, il Fenomeno, ripercorre a Canal Zico 10, il canale Youtube di Zico, le tappe più importanti della sua carriera. L'ex numero 9 ha confermato che il periodo più divertente è stato quello del Real dei Galacticos: “Quella è stata un’epoca incredibile. In allenamento vedevamo l’eleganza di Zidane, rilassato, faceva cose che in partita è spesso difficile vedere. Ci divertivamo molto, dentro e fuori dal campo”. Un personaggio di quella squadra che ha colpito in modo particolare Ronaldo è Guti: “Aveva una visione incredibile. Se ti vedeva, ti trovava uno spazio per servirti. Era uno dei più talentuosi del gruppo”. E sul livello della Liga di oggi il Fenomeno non fa giri di parole: “ Manca competitività. Vedo il Real e il Barcellona dominare, le altre squadre sono molto lontane”. 

L’ex Inter racconta anche i suoi inizi e il provino di futsal in Brasile. Un provino particolare: “Ero andato a fare una prova a Valqueire. Il calcio a 5 era molto giocato, c’erano 50 bambini. Volevo giocare ala destra ed era il ruolo in cui c’erano più bambini. A sinistra non mi trovavo bene, c’era fila in ogni posizione. In porta però erano solo tre, ho fatto la prova come portiere e l’ho superata. Poi in allenamento ho cambiato posizione non sono tornato più tra i pali”. Dopo ci fu un altro provino speciale, quello con il Flamengo: “Avevo 10 anni e giocavo ancora a futsal. Avevo passato la prima selezione e arrivai alla seconda. Avevamo solo pochi minuti per mostrare qualcosa. Organizzava Cantarelli, che mi notò e mi accettò. Solo che io vivevo a Bento Ribeiro, ci volevano due autobus per arrivare al campo. Alla terza volta che facevo avanti e indietro mia madre mi disse che non era fattibile per il bilancio familiare. Quindi andai al Sao Cristovao, è stato un gran peccato perché il mio sogno era giocare con il Flamengo”.

Il Fenomeno poi passa al Psv: “Quando andai lì il mio corpo cambiò per l’alimentazione. Non mi importava nulla del freddo o di altro, volevo solo vincere. I giovani oggi devono averlo a mente: bisogna applicarsi. Fino quando non hai un infortunio e quello ti rende più forte. Io al mio primo infortunio serio all’Inter, quando avevo 24 anni, ho scoperto una forza dentro di me che non sapevo di avere”.