Nella semifinale d'andata della League Cup il Chelsea domina il match ma non riesce a sbloccare il risultato grazie a una super prova del portiere dei Gunners Ospina. Nell'altra sfida il Manchester City ha battuto 2-1 in casa il Bristol City. Il ritorno a Emirates Stadium il 24 gennaio
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CARABAO CUP, CALENDARIO E RISULTATI
CHELSEA-ARSENAL 0-0
IL TABELLINO
Chelsea (3-5-2): Courtois; Azpilicueta, Christensen, Rudiger; Drinkwater (68' Willian), Moses, Kante, Fabregas, Marcos Alonso; Hazard (84' Bakayoko), Morata (87' Batshuayi).
Arsenal (3-4-3): Ospina; Chambers, Mustafi, Holding; Bellerin, Wilshere (57' Elneny), Xhaka; Maitland-Niles; Iwobi, Welbeck; Lacazette (66' Sanchez).
A dire la verità, ai punti avrebbe meritato sicuramente il Chelsea. Solo sette giorni fa in campionato era terminato 2-2 un match bellissimo, ricco di colpi di scena con annessa traversa finale colpita da Zappacosta a negare il successo ai Blues. La gara di League Cup, l'andata, non è stata da meno. Sono mancati i gol: quelli salvati da Ospina eroe dei Gunners, quelli sbagliati incredibilmente da Christensen e Hazard. Il match di Stamford Bridge è stato gradevole, di grande ritmo e, come detto il Chelsea ha imposto il suo ritmo, accelerando, rallentando, andando a folate. L'Arsenal ha badato bene a essere compatto, per non rischiare nulla e giocarsi le possibilità di qualificazione alla finale nel return match dell'Emirates Stadium.
Le scelte degli allenatori
Non particolarmente massiccio il turnover dei due allenatori. Per il Chelsea turno di riposo al capitano Cahill e a William ma dentro sia Christensen che Drinkwater. Per quanto concerne i Gunners Wenger ha lasciato in panchina Sanchez (tante voci di mercato su di lui) preferendo Iwobi dopo le polemiche degli ultimi giorni seguiti all'eliminazione dell'Arsenal dalla FA Cup da parte del Nottingham Forest. In mezzo Wilshere con Xhaka e davanti Lacazette come primo finalizzatore. Primo tempo che ha faticato a sbloccarsi tatticamente. Le squadre hanno badato all'accortezza difensiva piuttosto che a trovare la via del gol. Ma la gara si è accesa al 21' quando nel giro di due minuti Ospina ha dovuto fare gli straordinari per fermare due conclusioni insidiose di Moses, anche se il primo tentativo della partita era stato di Lacazette con un tiraccio finito altissimo. Iwobi ha provato a impensieri Courtois ma sul finale di primo tempo è stato Fabregas a fallire una chance ottima calciando addosso a Ospina.
Il forcing del Chelsea
E nella ripresa il Chelsea ha iniziato in dominio chiudendo, letteralmente, l'Arsenal nei 30 metri. Christensen ha fallito di testa una buona chance da due passi mandando il pallone alto sulla traversa di testa. Poi è stata la volta di Hazard, dopo un bellissimo scambio a tre con Fabregas e Alonso, che non è riuscito a concludere anticipato in extremis. Ci ha provato anche Morata ma Ospina ha risposto presente deviando la conclusione dello spagnolo. Conte ha giocato la carta Willian per dare maggiore imprevedibilità alla fase offensiva, Wenger ha inserito Sanchez per preoccupare maggiormente i centrali dei Blues. Il Chelsea ha continuato a spingere, ma l'Arsenal ha comunque resistito tenendo in piedi un match che con un risultato di parità garantisce almeno il 50% di possibilità di passare il turno. Per Conte le sfide con Wenger assumono connotati da incubo, un solo successo contro l'allenatore francese.