Under 21, ci pensa ancora Vido: l'Italia vince 1-0 in Serbia

Calcio
Luca Vido, attaccante dell'Under 21 (getty)
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La nazionale di Evani centra la vittoria nell'amichevole contro la Serbia: a decidere la sfida il gol (il secondo consecutivo) di Luca Vido nel secondo tempo. Bene anche Barella e Cerri, tra i protagonisti assoluti della serata di Novi Sad

Serbia-Italia 0-1

51' Vido

Una gara di spessore e di carattere per la Nazionale di Evani: dopo il pareggio con la Norvegia, l'Italia Under 21 riesce a portare a casa una vittoria di prestigio nell'amichevole di Novi Sad contro la Serbia. A decidere il match ancora una volta Luca Vido, autore del secondo gol consecutivo con gli Azzurrini.

Primo tempo

Ritmi molto bassi in avvio di gara, per un’amichevole utile a testare la condizione di entrambe le nazionali, rimaneggiate rispetto all’ultima uscita (Azzurrini, differentemente da quanto successo nel match con la Norvegia, privi di Meret, Pezzella, Romagna, Murgia e Cerri). Fa gioco la Serbia nei primi minuti del match, con una prolungata e compassata costruzione di gioco. L’Italia aspetta e prova a ripartire, come all’11’, quando Vido si accende e prova a innescare Parigini, che arriva però in ritardo sul cross basso dell’attaccante del Cittadella. Sul piede dello stesso Parigini, al 15’, la prima vera emozione del match: il numero 11 del Benevento elude Zlatanovic con una bella sterzata, converge ma la sua conclusione esce a lato. Sfida che, col passare dei minuti, diventa progressivamente meno prevedibile: al 17’ si vedono anche i padroni di casa, con un tiro di Pantic dal limite che non crea però problemi ad Audero. Due minuti dopo ancora Azzurrini a preoccupare il portiere avversario: dopo un campanile, Mandragora controlla di petto e prova il tiro di controbalzo, ma la sua conclusione termina di poco alta. Segnali confortanti dall’undici del Ct Evani, che al 25’ ci prova con Barella: giocata del cagliaritano su Manojlovic, palla dentro per Verde che, però, si vede neutralizzato da Jovanovic il possibile colpo dell’1-0. Dopo un avvio appannaggio dei serbi, è ora l’Italia a fare il ritmo, anche se al 30’ rischia di essere sorpresa dal contropiede di Pantic, il cui destro trova però pronto Audero. La prima frazione si trascina verso la conclusione senza particolari occasioni - fatta eccezione per un destro, deviato, di Vido nel finale - né da una parte né dall’altra. Buoni ritmi nei primi 45’, ma poca lucidità di entrambe le squadre in fase offensiva.

Secondo tempo

La ripresa comincia con la serie, prevedibile, di sostituzioni: Evani cambia faccia agli Azzurrini, inserendo Cerri, Romagna e Depaoli. È proprio il centrocampista del Chievo Verona, dopo i primi minuti di spinta dell’Italia, a partecipare in maniera decisiva alla rete del vantaggio: al 51’ è lui a involarsi sulla fascia; il suo cross, involontariamente spizzato da Mesovic, serve Vido, che aggancia e fulmina con un destro all’angolino il neo-entrato portiere serbo Ostojic. Secondo gol consecutivo, dopo quello alla Norvegia, per l’attaccante del Cittadella, in un grande momento di forma. Il vantaggio dell’Italia scuote la Serbia, che prova immediatamente a rifarsi: al 55’ ci prova il solito Pantic su punizione, ma il suo tiro è ben deviato di poco a lato dalla barriera. Azzurrini brillanti e in fiducia dopo la pausa: Barella il migliore, ma anche l’impatto di Cerri sulla gara si fa subito sentire. È proprio l’attaccante del Perugia che al 61’, sfruttando un errore in uscita degli avversari, prova il tiro di potenza dal limite, ma il suo destro termina di poco alto. Dopo lo scossone di inizio secondo tempo, prova a uscire dal momento "no" la nazionale di Dorovic, che al 65’ sfiora il pareggio: è il neo-entrato Saponjic a spaventare Audero, ma il suo destro incrociato sfiora soltanto il palo alla sinistra del portiere del Venezia. Evani opta per altri tre cambi - dentro Edera, Palombi e Pezzella - e l'Italia torna a gestire il match con carattere. Quasi pericolosa la Serbia negli ultimi 20' (se non con la punizione ravvicinata di Radonjic, a lato di poco), sono anzi gli Azzurini, trascinati da uno scatenato Cerri, ad affondare a caccia del raddoppio, che però non arriverà. Si chiude 1-0 per l'Italia il match di Novi Sad: con qualità e personalità, la squadra di Evani torna a vincere dopo il pareggio con la Norvegia.