L'Apache smentisce le voci secondo le quali si sarebbe infortunato in seguito ad una partita giocata in carcere mentre faceva visita al fratello: "Ero in palestra. Sono stanco di queste bugie, ora capisco come si sentiva Riquelme"
TEVEZ KO, DALL'ARGENTINA: "INFORTUNATO DOPO PARTITA IN CARCERE COL FRATELLO"
Carlos Tevez non ci sta e smentisce le ultime voci diffuse sul suo conto dopo lo stiramento al soleo destro che lo terrà fuori causa per circa un mese. Secondo i media argentini infatti, l'Apache si era infortunato giocando una partitella in carcere dove si era recato per fare visita al fratello Juan Alberto Martinez, condannato nel 2010 a 16 anni di reculsione con l'accusa di agguato a un camion blindato. L'attaccante del Boca ha parlato alla radio La Red, spiegando la vera causa dell'infortunio: "Ero in palestra e stavo facendo un lavoro di forza sulle gambe. Me ne sono accorto appena terminato un esercizio, prima di cominciare il lavoro in campo. Ho deciso di interrompere l'allenamento e aspettare fino a venerdì e l'infortunio è stato confermato". L'Apache ha proseguito abbastanza irritato, prendendosela con i media: "Sbagliano sempre, non ne azzeccano una: tutto quello che hanno detto sono bugie. E sono stanco".
"Non stavo nemmeno giocando a golf. Ora capisco Riquelme..."
"Sono stato due giorni a Cordoba con la mia famiglia e non ho toccato una mazza da golf - prosegue Tevez smentendo altre voci secondo le quali si era infortunato giocando a golf appunto - ho soltanto riposato a casa con le mie figlie". L'ex attaccante della Juventus ha paragonato la sua situazione a ciò che succedeva con Riquelme, spesso al centro di polemiche al Boca: "Quello che accade a me è lo stesso che accadeva a Roman, tutto era colpa sua. Era sempre il capro espiatorio". Tevez, infine, ha parlato del suo rientro: "Non voglio già pensare a quando rientrerò, ma a recuperare bene. Non voglio forzare e poi infortunarmi di nuovo: tornerò quando starò davvero bene".