Wolverhampton, il raccattapalle esagera: spinge il coach avversario

Calcio
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Singolare episodio durante una gara di Championship: un raccattapalle del Wolverhampton strappa la palla dalle mani del vice allenatore dell'Hull City per velocizzare la ripresa del gioco e viene espulso. La società non licenzia il ragazzo e in Inghilterra scoppia la polemica

Si chiama Tom Aitchinson, ha 16 anni, ed è stato il grande protagonista della sfida tra Wolverhampton e Hull City, Champioship inglese, che si è disputata lo scorso martedì. Un baby prodigio che con i suoi gol o suoi assist ha deciso il match? No no, perchè il ragazzo in questione di professione fa il raccattapalle ma nonostante questo è riuscito in egual modo a mandare in delirio i tifosi del Molineux Stadium. Come? Minuti finali del match (gara ferma sul 2-2), il ragazzo nota un'eccessiva perdita di tempo da parte dello staff tecnico dell'Hull City nel consegnare la palla ai giocatori in campo per far riprendere il gioco, allora entra nell'area tecnica e strappa via il pallone dalle mani di Andy Crosby, vice allenatore dell'Hull City: secondo alcune persone presenti allo stadio inoltre il ragazzo avrebbe anche fatto un gesto poco carino nei confronti dello staff tecnico dell'Hull City.

"Nessun licenziamento", il Wolverhampton sotto accusa

I tifosi del  Wolverhampton hanno riservato una vera e propria ovazione al giovane raccattapalle (espulso dall'arbitro dell'incontro), ma subito dopo il fischio finale del match ecco arrivare una notizia poco gradita al pubblico del Molineux Stadium: Tom Aitchinson sarebbe stato licenziato proprio per l'episodio accaduto con lo staff tecnico dell'Hull City. I tifosi hanno subito lanciato online una petizione sottoscritta da ben 3.600 persone per 'salvare' il ragazzo: a tranquillizzare però il giovane raccattapalle e i tifosi del Wolverhampton ci ha pensato proprio la società che, attraverso un tweet di Laurie Dalrymple – amministratore delegato del club – ha smentito la notizia confermando che non ci sono stati licenziamenti nel personale dopo la gara con l'Hull City. Una decisione che in Inghilterra ha suscitato e continua a suscitare diverse polemiche, con il Wolverhampton sotto accusa per non aver licenziato il ragazzo dopo il gesto antisportivo.