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Nazionale, Mancini Ct dell'Italia: accordo raggiunto. La Figc conferma: "I dettagli dal 13 maggio"

Calcio

L'ex allenatore di Inter e Manchester City ha incontrato a Roma i vertici Federcalcio: l'ufficialità arriverà solo dopo la rescissione del contratto con lo Zenit di San Pietroburgo (metà maggio). Il probabile debutto ci sarà il 28 maggio contro l'Arabia Saudita. Il commissario Figc Fabbricini conferma: "I dettagli dal 13 maggio"

NAZIONALE: IL NO DI ANCELOTTI

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Roberto Mancini sarà il nuvo Ct dell'Italia. Manca l'ufficialità e manca la firma, che non ci sarà fino a quando non arriveranno le sue dimissioni formali dallo Zenit di San Pietroburgo. Cosa che si verificherà dopo il 13 maggio, ultima partita del campionato russo. Mancini che più volte ha sottolineato come per lui "sarebbe un onore guidare l'Italia", porterà con sé quasi tutto il suo staff "storico" al netto di qualche piccolo cambiamento. Il 53enne allenatore di Jesi ha incontrato a Roma i vertici Figc. Il probabile debutto ci sarà il 28 maggio contro l'Arabia Saudita. Dunque, salvo colpi di scena, lui a guidare l'Italia nella Nations League, che partirà il prossimo 6 settembre e che vede gli azzurri nel girone con il Portogallo di Ronaldo e la Polonia di Lewandowski e nelle qualificazioni per gli Europei 2020.

La Figc conferma: "Dal 13 maggio i dettagli con Mancini"

Nel pomeriggio, in una sua dichiarazione all’Ansa, il commissario straordinario Roberto Fabbricini conferma la notizia: "Ieri c'è stato un incontro tra il vice commissario Costacurta, il team manager azzurro Oriali e Roberto Mancini che ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il Ct della nazionale. Siamo rimasti d'accordo che cominceremo a parlare di cifre e dei dettagli il 13 maggio, a conclusione del campionato russo". Poi aggiunge: “Ci tengo a dire che non c'è nulla di deciso. Con Mancini chiariremo che la Federcalcio ha un budget per quel ruolo e non intende derogare, e con lui occorrerà parlare anche della filiera dei tecnici azzurri (quelli attuali sono in scadenza tra giugno e luglio) che noi vorremmo fossero concordati con il futuro Ct. Ribadisco, lui si è detto disponibile, dal 13 entreremo nello specifico”.
 

Condò: "La Nazionale ha bisogno di entusiasmo"

Paolo Condò ha commentato la notizia a Sky Sport24: "C’erano tre nomi attorno a cui ballava la possibilità di questo incarico: Mancini, Ancelotti e Conte. Sono stati testati tutti e tre, Mancini è quello che sin dal primo momento ha dichiarato di desiderare questo incarico e di essere disposto anche ad andare a parlare col suo club. Non sappiamo se Mancini l’anno scorso, firmando il contratto con lo Zenit, avesse inserito una clausola di rescissione in caso di chiamata della Nazionale italiana. Però Mancini è un allenatore di altissimo livello che ha dimostrato di desiderare questo incarico e il calcio italiano è uscito talmente con le ossa rotte dalla mancata convocazione per la Russia che il nuovo ct deve portare innanzitutto un grandissimo entusiasmo e un grande orgoglio di fare questo mestiere".