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Coppa di Francia, Les Herbiers-Psg 0-2. Gol di Lo Celso e Cavani

Calcio
Bel gesto del capitano del Psg, Thiago Silva: al momento di ricevere la Coppa di Francia dalle mani del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, ha chiamato il capitano del Les Herbiers, Sebastien Flochon per sollevare il trofeo insieme a lui (foto Getty)

La squadra di terza divisione esce sconfitta, ma a testa alta e tra gli applausi: pasillo dei giocatori del PSG, festa dei tifosi sugli spalti e orgoglio in campo. Il trofeo va al Paris Saint-Germain, grazie a Lo Celso e Cavani, ma la coppa viene alzata dai due capitani insieme

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Hanno svuotato il loro paesino di poco più di 15.000 abitanti, perché in 15.000 si sono ritrovati allo Stade De France di Parigi, al cospetto del grande Paris Saint-Germain, per la finale di Coppa di Francia. Loro, i tifosi del piccolo Les Herbiers (squadra di terza divisione francese) la loro finale l’hanno vinta. La loro squadra, di fronte ai campionissimi allenati da Emery, ha fisiologicamente sofferto ma esce sconfitta a testa alta.

Trofeo al Psg, ma la coppa viene alzata a 4 mani

La serata di Parigi si chiude con il bel gesto del capitano del Psg, l'ex milanista Thiago Silva. Al momento di ricevere la Coppa di Francia dalle mani del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il brasiliano ha chiamato il capitano del Les Herbiers, Sebastien Flochon, e poi dalla tribuna d'onore ha sollevato il trofeo insieme a lui. Tutto ciò per onorare la prova degli avversari del Psg che, nonostante le due categorie di differenza, hanno tenuto benissimo il campo per tutta la partita, persa per 2-0.

Inizio Les Herbiers, poi monologo PSG

L’ingresso in campo con metà stadio tinta di rosso, la Marsigliese, le strette di mano del presidente Macròn che ha una buona parola per tutti i calciatori: poi, però, c’è il campo. E lì la superiorità di Cavani e compagni non è in discussione. Inizia bene però il Les Herbiers, è suo il primo tiro in porta della partita: arriva appena dopo un minuto ed è del capitano Flochon, il centrocampista con l’idolo Daniele De Rossi. La palla è deviata e finisce in calcio d’angolo, ma il boato è simile a quello di un gol. Sugli sviluppi ci prova ancora Eickmayer: tutto vero, “noi ci siamo e ce la giochiamo” dicono i loro occhi. È un ottimo inizio, ma il PSG sale subito in cattedra e fa sul serio: al 4’ Lo Celso prende un palo, dopo una palla recuperata su un errore in uscita del Les Herbiers. È l’inizio di quello che praticamente sarà un monologo parigino: quattro minuti dopo, infatti, altro legno: stavolta è Mbappé che si inserisce su imbucata di Thiago Motta e colpisce al volo, con Pichot che nulla avrebbe potuto. Al 15’ ci prova Di Maria, ma il suo controllo rovina l’intuizione di Thiago Motta. Il Fideo va più vicino al gol 3 minuti più tardi, con un colpo di testa che manda incredibilmente alto da posizione ravvicinata. Poi, ancora un palo di Lo Celso: il terzo per il PSG, il secondo per l’argentino, con uno splendido tiro a giro di sinistro dal vertice destro dell’area di rigore: è il preludio al vantaggio del PSG, che spetta,per diritto divino proprio a Lo Celso: stavolta l’angolino centrato è dentro la porta con un’altra conclusione da fuori area. È il 26’ e il PSG apre le danze: 1-0. Trovato il vantaggio, la squadra Campione di Francia abbassa il ritmo e crea meno occasioni, ma resta padrona del campo e del gioco: il Les Herbiers si difende tutto sommato ordinatamente, con il chiaro obiettivo di arrivare a fine primo tempo con soltanto un gol di svantaggio. E ci riesce, perché l’occasione più limpida per il raddoppio, una splendida punizione calciata di Dani Alves, si spegne sull’esterno della rete.

Pichot miracoloso, si arrende solo a Cavani: la coppa al PSG

Anche il secondo tempo comincia con il Les Herbiers protagonista: è ancora Clochon che ci prova, dopo una respinta corta di Marquinhos. Ma come accaduto nel primo tempo, da questo momento in poi sarà un altro monologo del PSG, alla ricerca di quel gol che arriverà soltanto dopo mezzora. Cavani e Mbappé illuminano la serata dello Stade de France: l’uno-due tra il francese e l’uruguaiano si chiude con un miracolo di Pichot, uno dei tanti del secondo tempo. Al 50 il VAR annulla il gol del raddoppio di Mbappé: dopo un salvataggio sulla linea e il rinvio di Fofana che finisce sulla traversa, il prodigio ex Monaco ribadisce in rete. L’arbitro, col supporto video, si accorge di un tocco di braccio da parte di Marquinhos. Si resta 1-0 e la porta di Pichon sembra davvero stregata: altro miracolo del portiere del Les Herbiers su tocco ravvicinato di Cavani, poi Fofana si immola su Di Maria. Al 70’ è ancora Mbappé a sfiorare il 2-0: ma Pichot, forse nemmeno lui sa come, para con i piedi la conclusione da due passi. Alla squadra di Emery serve un calcio di rigore per raddoppiare: è il 73’ quando Cavani viene steso da Pichot. Penalty nettissimo, Cavani arriva a quota 40 in stagione e la Coppa è del PSG. L’ultimo quarto d’ora è tutto per l’orgoglio del Les Herbiers, che non si snatura e complice una pressione meno intensa del PSG riesce a giocare ancora meglio il pallone e a sfiorare quello che sarebbe stato lo storico gol del 2-1 con Couturier: il neo-entrato vince un rimpallo con Trapp ma arriva col passo lungo e in posizione defilata e non riesce a segnare. Nessun gol, ma tanti applausi: dalla terza divisione alla finale di coppa, senza riuscire ad impedire il quarto trofeo stagionale al PSG dopo Campionato, Supercoppa e Coppa di Lega. Per i parigini è la quarta Coppa di Francia consecutiva, per il Les Herbiers una serata che resterà comunque impressa: giro di campo sotto i tifosi che ringraziano lo stesso, pasillo del PSG che fa uno strappo alla regola. E adesso, quella cittadina, può tornare riempirsi.

Thiago Motta annuncia il ritiro

Al termine del match, dopo la premiazione, l'ex nerazzurro Thiago Motta, uno degli eroi del Triplete, ha annunciato il suo addio al calcio. Una carriera meravigliosa che si chiude al Psg, ma soltanto da calciatore. Con il club parigino, infatti, Thiago continuerà a lavorare in veste di allenatore dell'under 19.