Caldara: "Juventus e Nazionale sono due sfide ardue, ce la metterò tutta per vincerle"
CalcioIl difensore della Nazionale ha parlato di questa nuova sfida che lo aspetta, soffermandosi anche sul suo passaggio alla Juventus: "Giocherò con grandi campioni, è una situazione che mi eccita"
La maglia azzurra come naturale conseguenza di una stagione esaltante, conclusa centrando l’obiettivo europeo con la sua Atalanta. Mattia Caldara si gode questo momento, in attesa poi di iniziare il nuovo anno con la Juventus, società che prima di tutte ha creduto nelle sue potenzialità. Adesso però è tempo di concentrarsi sulla Nazionale e sulle tre amichevoli che la attendono, in programma il 28 maggio contro l'Arabia Saudita a San Gallo, il 1 giugno a Nizza contro la Francia e il 4 giugno all'Allianz Stadium di Torino contro l'Olanda. Il neo difensore bianconero ha parlato in conferenza stampa in primis di Mancini, indicando le differenze con Gasperini: "Il ct vuole molta presenza in zona palla, desidera che stiamo stretti e corti a differenza di quanto accadeva con Gasperini che, giocando a tre in difesa, preferiva che ci fossero più spazi".
Il paragone con Scirea
Come Scirea, anche Caldara sta seguendo le stesse tappe della propria carriera, ma il difensore classe ’94 allontana in paragoni: "Credo che sia un mostro sacro, spero di fare bene alla Juventus. Adesso è arrivata questa chiamata della Nazionale, sono orgoglioso di quello che sto facendo, non sono mai stato giudicato come un futuro campione e la mia mentalità è sempre stata quella di migliorarmi giorno dopo giorno. Continuerò a fare così, senza sosta per affinare le mie caratteristiche. Simbolo del salto dall’Under 21 alla Nazionale maggiore? L’anno scorso ho avuto la fortuna di fare l’Europeo ed è stata un’esperienza importante. Sono molti i giocatori che hanno fatto il salto, siamo molti i giovani qui e sappiamo che dovremo dare il massimo per riportare l’Italia dove merita".
Le nuove sfide
Questa con la Nazionale Italiana è una nuova sfida per Caldara, così come lo sarà quella con la Juventus, ma l’ex Atalanta si sente pronto per affrontarle: "Sono due situazioni che mi affascinano, giocherò insieme a gente che ha fatto la storia e sono eccitato per questo. Il compito è arduo ma ho voglia di dimostrare che posso stare in tutti e due gli ambienti. Biffon? Mi dispiace non trovarlo nello spogliatoio, è una leggenda per il calcio italiano".