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Usain Bolt, esordio da professionista con i Mariners

Calcio

L’ormai ex velocista giamaicano è diventato calciatore. Usain Bolt, dopo vari tentativi, è riuscito finalmente a fare il suo esordio nel calcio professionistico. Nell’amichevole fra i suoi Mariners e una squadra australiana di dilettanti è infatti entrato in campo al 72’. 10 000 spettatori sugli spalti e 60 paesi collegati. Arrivano anche le congratulazioni della UEFA. Verrà confermato per il campionato?

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Record sui 100 metri, sui 200 e anche nella staffetta 4X100. Una pioggia di medaglie ad appesantirgli il collo. 29, in totale, 23 delle quali hanno un unico colore: l’oro. La vita di Usain Bolt è fatta di numeri incredibili e vittorie. Una corsa continua contro il tempo, un po’ come la sua vita. Già, ci è abituato. Anche ora che di anni ne ha 32 e che vorrebbe reinventarsi in un altro sport, ovvero il calcio.

I precedenti

Da quando ha detto basta con l’atletica, il giamaicano ha infatti iniziato a correre dietro al pallone. A giugno è sceso in campo con lo Stromsgodset, una squadra norvegese che milita nella massima serie. 20’ fatti di emozioni, scatti e fisicità. Di gioia incontenibile, come quella vissuta pochi giorni dopo in una partita fra i suoi World XI e una selezione inglese, un match di beneficienza nel suo stadio dei sogni, quell’Old Trafford che ha sempre desiderato di vedere fin da quando era un bambino. Prima di tutto, a marzo, l’esperienza in Germania, con il Borussia Dortmund. Settimane di allenamento e partitelle, condite con un gol alla sua seconda uscita: “Ha talento, ma deve ancora lavorare per raggiungere un livello alto” Le parole di Stoger

La partita

Ma Usain non si è fermato lì, ha continuato a correre fino ad arrivare in Australia. Ad attenderlo Il C.C Mariners, squadra che gioca in A-League, la prima divisione. Una città a 75 km da Sidney. Nessun contratto, ma solo la possibilità di continuare a misurarsi nel calcio professionistico. Il campionato inizierà a fine ottobre, ora è tempo delle prime amichevoli pre-stagionali. E proprio in una di queste è arrivato l’esordio. L’atleta giamaicano, infatti, è subentrato al 72’ della sfida fra i suoi Mariners e i dilettanti del Central Coast. 6-1 il punteggio finale, una vittoria chiara e limpida. 10 000 gli spettatori che hanno riempito le tribune dello stadio Gosford, che lo ha accolto fra cori e fumogeni: “La folla mi ha dato entusiasmo” ha detto nel post partita. L’evento è stato trasmesso in oltre 60 paesi, non è difficile immaginarne il motivo: “E’ stato incredibile, così come me lo aspettavo. Giocare nel calcio professionistico è grandioso. Penso che la mia forma fisica sia molto migliorata da quando sono arrivato qui una settimana fa - ha spiegato -. Sono grato ai Mariners per avermi dato la possibilita'. Sto cercando di abituarmi ai compagni. Mi hanno davvero accettato, cercando di insegnarmi le cose durante l'allenamento, incoraggiandomi a fare sempre meglio".

Sarà confermato?

Nel tabellino finale non c’è il suo nome. Troppi pochi i 18’ giocati. Un tocco maldestro di sinistro il primo pallone toccato, poi due tentativi di concludere in porta, senza però centrare l’obiettivo. Bene, insomma, ma servirà di più per ottenere la conferma in vista dell’inizio del campionato: “Guardate un po' chi ha fatto il suo esordio da calciatore professionista? Congratulazioni, Usain Bolt", ha twittato la FIFA. Sì, perché l’esordio di Usain Bolt non se lo è perso proprio nessuno.