Kondogbia: "Ho sempre sognato di giocare per la Repubblica Centrafricana"

Calcio

Il centrocampista del Valencia spiega la decisione di giocare con la Repubblica Centrafricana: "È sempre stato il mio sogno, ma i miei amici e familiari non erano d'accordo. Ho provato a ignorare il mio desiderio, pensando ai vantaggi che mi avrebbe portato giocare con la Francia. Ma ho sempre pensato che sarebbe stato meglio giocare per la Repubblica Centrafricana. L'esordio è stato emozionante, mi sono passate per la mente tante immagini. Ora il mio obiettivo è di aiutare la squadra a qualificarsi per la Coppa d'Africa"

KONDOGBIA HA SCELTO LA REPUBBLICA CENTRAFRICANA

Geoffrey Kondogbia è nato a Nemours, paesino francese di poco più di 12 mila abitanti. In Francia è cresciuto calcisticamente, sia a livello di club che di Nazionale. Fino alla chiamata di Deschamps, nel 2013, per l'amichevole disputata contro il Belgio. Poi altre quattro presenze nel 2015, sempre in gare non ufficiali. Questo ha permesso a Kondogbia di cambiare Nazionale, scegliendo la Repubblica Centrafricana, suo paese d'origine. Dopo lo sfortunato debutto (sconfitta per 4-0 contro la Costa D'Avorio), il calciatore del Valencia ha spiegato la sua decisione: "Per me è stato un grande orgoglio giocare questa partita, ho vissuto tantissime emozioni – ha dichiarato a rfi.fr - Da quando sono arrivato a Bangui, molte immagini mi sono passate per la testa. Mi viene in mente la prima volta che sono venuto qui, dove i miei genitori sono cresciuti. Penso anche a mia nonna che vi morì dopo poco tempo. Quello che la gente non sa è che ho sempre voluto giocare per la Repubblica Centrafricana, era il mio sogno. Non la pensavano così i miei parenti, amici e familiari. Non erano d'accordo. Penso che sia stato in relazione alla mia carriera e ai vantaggi che avrebbe potuto portare il fatto di giocare con la Francia. Ho provato a ignorare il mio sogno, scegliendo la strada più facile. Ma in realtà ho sempre voluto giocare per la Repubblica Centrafricana. Quando hanno visto che non sono stato più chiamato dalla Francia, anche chi era contrario mi ha lasciato andare. Ho pensato fin da piccolo che il mio aiuto sarebbe stato più redditizio per la Repubblica Centrafricana che per la Francia".

"L'obiettivo è qualificarci per la Coppa d'Africa"

"Come in una famiglia, quando vedi che un fratello ha più bisogno lo aiuti per primo – prosegue – Cercherò di dare il massimo, di portare la mia esperienza nella squadra. L'obiettivo è quello di qualificarci per la Coppa d'Africa, è sicuramente alla nostra portata. Ma dobbiamo lavorare per migliorare rispetto alla prova contro la Costa d'Avorio. La guerra civile? Non mi ha frenato, anzi mi ha incoraggiato ancor di più. Il paese ha vissuto molte tristezze e difficoltà negli ultimi anni. Ma vengo solo due volte all'anno e non ho idee politiche. Io gioco a calcio. Tuttavia, ho l'impressione che le cose stiano lentamente migliorando, lo spero per tutti i centrafricani".

"La mia associazione per aiutare i bambini..."

Non solo calcio, Kondogbia ha deciso di aiutare la Repubblica Centrafricana anche in un altro modo: "Appena ho avuto un figlio, mi sono reso conto dell'importanza di aiutare i bambini. Quindi abbiamo creato quest'associazione con i membri della mia famiglia. La prima cosa che cerchiamo di fare è ristrutturare le scuole. Tutte le attrezzature scolastiche sono state fornite per gli studenti. Sono state costruite stanze, panchine, quadri, servizi igienici. Tutto questo affinché i bambini possano studiare in buone condizioni".