Cassano e la lite con Mazzarri: "Mi rispose male, mi trattennero i miei compagni... E io andai allo stadio da solo"

Calcio

In un'intervista al Secolo XIX Fantantonio racconta una litigata con Mazzarri del 2009: "Decisi di non giocare, poi cambiai idea: mi presentai al Ferraris e feci 1 gol e 2 assist"

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La parola "cassanata" è ormai entrata a far parte del vocabolario Treccani come "gesto, comportamento, trovata, tipica di Antonio Cassano". Il giocatore barese si è ritirato di recente dopo una settimana di allenamenti con l'Entella, ma il libro degli episodi che ne hanno caratterizzato la carriera continua ad arricchirsi di nuovi capitoli. D'altronde, basta un'intervista per rispolverare aneddoti finiti in "prescrizione". L'ultimo è stato raccontato da Fantantonio sulle pagine del Secolo XIX di Genova. Cassano è tornato sui suoi trascorsi alla Sampdoria e su una lite con l'allora allenatore blucerchiato, Walter Mazzarri, nelle ore immediatamente precedenti a una partita di campionato con il Cagliari del 2009

La lite Cassano-Mazzarri

"È la mattina della partita e siamo in ritiro - ricorda Cassano -. Mazzarri porta sul terrazzo Padalino e Ziegler con la sigaretta in bocca. Dalla sala della colazione gli urlo 'basta fumare!' e lui se la prende e mi risponde male. Mi salta il tappo: mi alzo per affrontarlo ma i miei compagni mi trattengono". A quel punto il barese, furibondo, decide di non giocare e di tornarsene a casa. Poi cambia idea: chiama il cugino e con la sua macchina arriva da solo al Ferraris. "Arrivato allo stadio mi addormento su un lettino - prosegue Cassano -. In hotel Mazzarri fa la riunione tecnica e sulla lavagnetta al posto del mio nome metta una "X": non sa se mi presenterò. I miei compagni mi svegliano per il riscaldamento e scendo in campo dal primo minuto". Per la cronaca la partita finisce 3-3: Cassano segna un gol e serve due assist al compagno di reparto Marilungo.