Il giamaicano ringrazia ma saluta: "Sono stato bene, vado via soltanto per problemi contrattuali". Bolt, però, non molla: "Il mio agente sta valutando altre opportunità"
BOLT NON DIVENTA CALCIATORE PROFESSIONISTA: NIENTE ACCORDO COI MARINERS
L'avventura australiana sembrava essere quella giusta, quella che avrebbe permesso a Usain Bolt di farsi apprezzare anche nel mondo del calcio. E invece il giamaicano dovrà ancora aspettare prima di realizzare il suo sogno nel cassetto. Dopo due mesi di allenamenti, è arrivato il divorzio con i Central Coast Mariners che gli avevano offerto un contratto a 'soli' 95mila euro l'anno. Bolt ha rifiutato e salutato: "Non abbiamo proseguito insieme soltanto per problemi contrattuali – ha dichiarato l'ex velocista giamaicano – Non ha funzionato, ma comunque ci siamo lasciati bene. È stata un'esperienza grandiosa per me, i ragazzi sono stati fantastici. Il sogno di diventare un calciatore professionista? Vediamo cosa succede, il mio agente continua essere contattato per delle nuove opportunità".
Il proprietario dei Mariners: "Collaborazione vantaggiosa"
Usain Bolt è stato salutato così da Mike Charlesworth, proprietario dei Central Coast Mariners: "Per noi è stato un piacere avere Usain, abbiamo cercato di realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista. Questa è stata una collaborazione vantaggiosa per entrambi, perché la presenza di Bolt ha portato molta più attenzione sulla nostra squadra e sul calcio australiano".