Morto Stan Lee, padre dei supereroi Marvel: lo ricordiamo con una sfilata di campioni in maschera. LE FOTO
È scomparso all'età di 95 anni il leggendario creatore dei supereroi Marvel, padre di personaggi iconici nell'universo fumettistico: da Spider-Man a Capitan America, I Fantastici 4, Hulk, Iron Man, Thor e Black Panther. Protagonisti che hanno ispirato anche il mondo dello sport a partire dai calciatori
Stan Lee, il leggendario creatore dei supereroi Marvel, è morto a 95 anni. Ha creato alcuni fra i personaggi più importanti dell’universo fumettistico Marvel: da Spider-Man a Capitan America, I Fantastici 4, Hulk, Iron Man, Thor, Black Panther… ispirando anche il mondo dello sport. Ecco una carrellata di calciatori supereroi
PIERRE-EMERICK AUBAMEYANG. Come non iniziare dall’attuale attaccante dell’Arsenal, 29enne attaccante gabonese particolarmente affascinato dal mondo Marvel. Qui nei panni di Batman insieme a Marco Reus-Robin ai tempi del Borussia Dortmund, Aubameyang ha spesso dato spettacolo in carriera
FRANCK RIBERY, ARJEN ROBBEN. In realtà non li abbiamo mai apprezzati in maschera nel Bayern Monaco, certo è che per qualità assoluta e longevità estrema i due infiniti esterni bavaresi entrano di diritto nella nostra raccolta
MICHY BATSHUAYI. Ricordate il passaggio di testimone tra Aubameyang e l’attaccante belga al Borussia Dortmund? Entrambi appassionatissimi dell’universo Marvel, le due punte di origine africana inscenarono una staffetta nel segno di Batman
Ecco perché il trasferimento di Batshuayi in Bundesliga, 9 gol in 14 partite, non poteva che seguire le orme dello scatenato Aubameyang. Parliamo di supereroi, no?
IVAN KAVIEDES. I più attenti lo ricorderanno al Perugia nel 1999, 14 presenze e tre reti prima di salutare l’Italia e proseguire il suo tour su scala mondiale. In realtà l’ex attaccante ecuadoregno aveva un’esultanza speciale…
Eccolo nei panni di Spider-Man festeggiando un gol con l’Ecuador: se Walter Zenga era l’indiscusso Uomo Ragno in Italia, Kaviedes si cimentò senza troppa fortuna in Europa. Ha abbandonato la maschera ritirandosi nel 2014
JEREMIE JANOT. Eccentrico come pochi, appassionato di arti marziali miste e dai tatuaggi non convenzionali. Insomma, l’ex portiere del Saint-Etienne lasciava a bocca aperta e non soltanto per la statura ridotta da numero uno (solo 173 centimetri)
In occasione della sfida contro l’Istres, stagione 2004/05 in Ligue 1, Janot indossò maschera e maglia personalizzata da Spider-Man all’ingresso in campo. Abbandonò la maschera tra l’ovazione dei tifosi prima del fischio d’inizio, ma continuò a strabiliare tra i pali fino al 2012
GOKHAN INLER. Piccola licenza: L’Uomo Tigre non appartiene all’universo Marvel poiché di origine giapponese: ci piace pensare che, tuttavia, l’ex centrocampista del Napoli pensò ai più grandi supereroi mai visti quando si presentò ai tifosi azzurri nel 2011
KASPAR GORKSS. Come Inler anche la scelta dell’ex difensore lettone ci mette in difficoltà: indossò la maschera da lupo mannaro ai tempi del Reading, difficile pensare che si trattasse però di un omaggio ad Halloween. Lo show risaliva ad aprile, forse un riferimento a Wolverine?
Dicevamo di Pierre-Emerick Aubameyang, degno erede di Janot al Saint-Etienne: l’attaccante gabonese iniziò a segnare a raffica proprio dove il portiere di casa impazzava come Spider-Man. Da qui l’avvento della maschera da Uomo Ragno poi esportata all’estero
Tradizione proseguita in Germania ai tempi del Borussia Dortmund, quando la sua maschera preferita faceva impazzire la Bundesliga e non solo
Maschere sempre diverse e sempre memorabili: sarà un caso che in 213 partite ha messo a segno 141 reti con la maglia del Borussia Dortmund? Numeri da supereroi, non può essere un caso
HULK. Nessuna maschera nel caso del mostruoso attaccante brasiliano, soprannome dettato dalla spiccata somiglianza con Lou Ferrigno: parliamo dell’attore che interpretò il personaggio verde creato da Stan Lee nella fortunata serie televisiva. Basta vederlo sul campo, potenza e fisicità a spazzare via tutti gli avversari
GIANLUIGI BUFFON. Ritrovarlo a 40 anni ancora tra i migliori nel ruolo non può che essere un dono da supereroi, anzi, da Superman. Chi ricorda un giovane Gigi con la maglia del fortunato personaggio targato DC Comics? Non si tratta della Marvel del compianto Stan Lee, consideriamolo piuttosto un tributo universale per l’uomo che ha creato alcuni dei più noti supereroi dai fumetti alla televisione