Amer Shafi, storico portiere della Giordania, è andato in gol nell’amichevole giocata e vinta contro l’India. L’estremo difensore è risultato decisivo dalla propria area di rigore con un rinvio che ha scavalcato il colpevole portiere avversario. 2-1 il risultato finale
Più di 140 partite giocate con la propria nazionale, di cui è il primatista assoluto in termini di presenze. Ma Amer Shafi, portiere della Giordania, ha trovato il modo di emozionarsi ancora come se fosse sceso per la prima volta in campo con la maglia del suo paese. E’ successo nell’amichevole contro l’India, vinta con il punteggio di 2-1. Amer è stato decisivo non solo con le sue solite parate, ma anche con un gol piuttosto rocambolesco. Minuto 25 del primo tempo, palla in mano e destro potente a cercare la testa del proprio attaccante. Precisione? Non tanta. Forza? Parecchia. Lo testimonia il fatto che la palla da lui stesso calciata non è caduta a ridosso del centrocampo, ma dell’area di rigore avversaria. Dove il portiere è stato tutto tranne che impeccabile, lasciandosi scavalcare dal rimbalzo come un esordiente qualunque. Intervento goffo a dir poco, ma questo non toglie niente al gesto tecnico di Amer, già un idolo in patria e, da questo momento in poi, anche quasi leggendario. La Giordania ha poi raddoppiato al 58’ della ripresa, vedendosi nuovamente avvicinata dall’India con la rete – tre minuti più tardi – di Nishu Kumar.
Il personaggio
Altra vittoria, dunque, per i ragazzi di Abdullah Abu Zema, che si sono già qualificati alla prossima Coppa d’Asia. Appuntamento dal 5 gennaio al primo febbraio del 2019, direttamente negli Emirati Arabi. Nel frattempo, però, Amer Shafi si gode l’ennesima soddisfazione di una carriera lunghissima. Sì, perché è possibile emozionarsi anche a 36 anni, anche quando sei reduce da undici lunghe stagioni piene di successi con la maglia dell’Al-Wehdat. Infine il passaggio allo Shabab Al-Ordon, che è sempre una squadra della Jordan League, la massima serie del campionato giordano. Qui proverà a cercare altri stimoli, qui probabilmente chiuderà la sua carriera. Della quale ricorderà sì le coppe vinte, ma anche l’abbraccio di tutti i compagni dopo un rinvio che lo ha portato a segnare il primo gol con la Giordania. Mestiere? Portiere. Riuscirci non era affatto semplice.