Messico, Maradona in finale playoff: festa dei Dorados nello spogliatoio. VIDEO

Calcio

Missione compiuta dai Dorados de Sinaloa, sconfitta indolore per 1-0 contro il temibile Juárez dopo il 2-0 conquistato all'andata. I messicani allenati da Diego Armando Maradona raggiungono così l'ultimo atto per centrare la promozione in Serie A: è già festa nel post-partita tra cori e canti con El Pibe de Oro immancabile protagonista

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Prosegue la scalata dei Dorados de Sinaloa, squadra messicana mai così chiacchierata nelle cronache sportive. Merito dell’avvento in panchina di Diego Armando Maradona, allenatore che centra un obiettivo quasi impensabile al suo arrivo in Messico. I suoi ragazzi si sono infatti qualificati per la finale playoff della Liga Ascenso, traguardo raggiunto eliminando il temibile Juárez ovvero la squadra leader nella regular season del campionato di Serie B. Vittoriosi 2-0 nel primo atto all’Estadio Banorte grazie alle reti di Cordoba e Sandoval, i Dorados sono usciti sconfitti per 1-0 sul campo degli avversari staccando il pass per l’ultimo round verso la promozione nella massima serie. Se la formazione del Pibe de Oro interrompe una striscia di 8 gare utili, lo stop indolore contro il Juárez targato Carrijo su rigore consegna l’epilogo dei playoff contro la vincente tra Atlante e San Luis con quest’ultima in pole position in virtù del 3-0 maturato all’andata. Insomma, archiviato un torneo a quota 22 punti con il 7° posto in classifica, Maradona e i suoi si sono sbarazzati prima dei Mineros de Zacatecas e poi del Juárez considerato tra i favoriti al salto di categoria. Un’impresa che necessita dell’ultima fatica ma che apre all’ennesima festa dalle parti di Culiacán.

"È la mia prima finale con questi meravigliosi giocatori e la chiave è il lavoro", ha spiegato Diego nel post partita tra musica e balli scatenati nello spogliatoio. Maradona che ha riconosciuto i giusti meriti alla sua squadra a partire dal suo arrivo in Messico: "Non abbiamo magia ma disciplina, i ragazzi lo hanno capito sin dal primo allenamento". Spazio quindi alla festa per il simbolo del Napoli e i suoi giocatori, nient’altro che una prassi da quando è diventato l’allenatore dei Dorados de Sinaloa. Un gruppo che continua a sognare in grande, mai così entusiasta grazie al contributo in panchina del Diez per eccellenza: se la squadra era al 13° posto quando venne ereditata da Diego, ora manca l’ultimo ostacolo per raggiungere la promozione nella Primera División messicana.