Ora è ufficiale: il ritorno della finale di Copa Libertadores tra River e Boca si giocherà il 9 dicembre al Santiago Bernabeu di Madrid. Già nel tardo pomeriggio era stato trovato l'accordo per la sede, si attendeva solo la decisione del Tribunale di Disciplina della Conmebol che ha rigettato il ricorso del presidente del Boca per ottenere la vittoria a tavolino per 3-0. Inoltre in arrivo per il River una doppia sanzione
La Conmebol ha deciso, ora è ufficiale: la finale di ritorno di Copa Libertadores tra River e Boca si disputerà il 9 dicembre a Madrid. Per avere la definitiva conferma si attendeva solo la decisione Tribunale di Disciplina della Conmebol, che ha rigettato il ricorso presentato dal presidente del Boca per ottenere la vittoria a tavolino per 3-0 a causa degli incidenti di domenica 25 presso lo stadio Monumental e decretato quindi che la finale di ritorno si giocherà. L'accordo tra le squadre era già stato trovato nel tardo pomeriggio assieme al via libera della Fifa, qualche ora dopo che il massimo organismo calcistico sudamericano aveva prima ottenuto l'ok del Real Madrid e poi quello della Rfef (la federcalcio spagnola).
La partita dunque si giocherà fuori dal Sud America, come inizialmente la Fifa aveva fatto capire di non gradire, e avrà inizio alle 20.30 ore locali. Allo stadio, al contrario di quanto accaduto in occasione dell'andata terminata 2-2 e del ritorno mai disputatosi, saranno ammesse entrambe le tifoserie. Il Boca partirà per la Spagna martedì e si allenerà nel centro sportivo della nazionale spagnola, la Ciudad de fútbol de Las rozas; il River, invece, verrà ospitato dallo stesso Real nel suo centro sportivo di Valdebedas. La Conmebol, inoltre, ha sanzionato il River con 2 giornate a porte chiuse dalla prossima stagione e 400mila dollari di multa per gli incidenti del Monumental.
Perché a Madrid
A far pendere la bilancia a favore del Bernabeu, sono stati soprattutto i rapporti fra il presidente del Real Florentino Perez e i presidenti di River e Boca. A Madrid è anche numerosissima la comunità argentina (71 mila in tutta la Spagna). Tra le ipotesi che erano state fatte nelle scorse ore anche Doha, la prima sede non sudamericana presa in considerazione, anche per i rapporti di sponsorizzazione fra la Conmebol e la Qatar Airways (il Qatar avrebbe offerto 14 milioni di euro alle finaliste oltre a sobbarcarsi tutte le spese di trasferta). Nella giornata di giovedì erano stati fatti anche i nomi di Barcellona (Camp Nou) e della brasiliana San Paolo (città più popolosa del paese con più di 11 milioni di abitanti). Scartate invece le altre ipotesi Asuncion, Miami e persino Genova, che si era fatta avanti con una lettera del Comune.