Argentina, Higuain dice basta: "Non giocherò più per la Nazionale, qualcuno sarà contento"

Calcio

L’attaccante del Chelsea ha deciso di dire addio alla Nazionale: “Il mio percorso è giunto alla fine. Per l’allegria di molti ma non proprio di tutti”. La prima partita nel 2009 contro il Perù, l’ultima al Mondiale in Russia. Dopo non era mai più stato convocato

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Gonzalo Higuain ha deciso: non giocherà più per la Nazionale. Nell’attacco dell’Argentina non si vedrà più la sua faccia, un’abitudine questa che andava avanti da ormai dieci anni: “Dopo averci pensato a lungo, credo che il ciclo con la maglia del mio paese sia arrivato alla conclusione – ha ammesso proprio il Pipita al programma 90 Minutos di Fox Sports – ho preso questa decisione per l’allegria di molti ma non proprio di tutti. La mia avventura è finita, proprio come si è conclusa anche quella di alcuni miei vecchi compagni. Penso che adesso in tanti saranno contenti", le sue parole piene di amarezza. "Qualcuno - ha aggiunto l'attaccante - può smettere di preoccuparsi, pensando solo a chi vestirà la maglia della Nazionale. Ho già parlato con il ct Scaloni, gli ho spiegato le mie ragioni: con l'Argentina penso di avere fatto buone come, sono convinto di non avere fallito. Ho giocato ai Mondiali, ho perso finali, in tanti mi hanno criticato: si parla più dei gol che ho sbagliato che di quelli realizzati, ma io sono a posto con la coscienza, perché so di avere dato tutto per la maglia dell'Argentina". Un altro capitolo abbastanza infelice in una stagione fin qui piuttosto complicata per Higuain che, dopo le difficoltà incontrate al Milan e dopo aver lasciato l’Italia, ha deciso di voltare pagina ancora una volta. L’attuale attaccante del Chelsea non gioca con la maglia dell’Argentina dal Mondiale. Da quel momento in poi non è mai arrivata una convocazione in otto partite. E non ne arriveranno più.

Quante delusioni

La carriera del Pipita in Nazionale è iniziata nell’ottobre del 2009. L’esordio è avvenuto in una gara di qualificazioni al Mondiale in Sudafrica contro il Perù. 2-1 il risultato finale, suo il primo gol. In panchina c’era Maradona, ai suoi lati Di Maria e Messi. Le pressenze totali sono 75, 31 le volte in cui ha battuto il portiere avversario. Tante le delusioni, come le finali perse con Germania e Cile anche per colpa di qualche suo errore di troppo sotto porta. Un Mondiale sfiorato, dunque. Una Coppa America accarezzata. Tante le critiche che gli sono piovute addosso dalla sua gente, tanto da portarlo ad alzare la voce: “Ci sarà sempre qualcuno pronto a criticarti ma io non gioco al calcio per piacere a tutti sono stato male in passato per gli errori nelle finali ma guardo avanti. Vedere mia mamma stare male mi uccide, non se lo merita dopo tutti i sacrifici fatti per me”. Una storia di amore e odio. Che è finita con la sconfitta per 4-3 contro la Francia, che costò l’eliminazione all’Albiceleste. L’ultimo gol di Higuain con la Nazionale resterà quello contro il Perù (la squadra contro cui segnò il primo) nel 2016.