Ammessi per la prima volta tra i professionisti in Inghilterra dopo il 3-0 al Fylde, gli Ammies festeggiano una giornata memorabile a Wembley sotto gli occhi della "Class of '92" del Manchester United: se Peter Lim detiene la maggioranza del club, i co-proprietari sono proprio i vari Beckham e Giggs oltre ai fratelli Neville, Scholes e Butt
Giornata storica per il piccolo Salford City, club inglese fondato nel 1940 e che dopo 79 anni celebra il primo accesso tra i professionisti. Vittoria nella finale playoff della National League contro il Fylde, travolto 3-0 a Wembley dalle reti di Dieseruvwe e Piergianni prima del tris di Touray, quanto basta agli Ammies per centrare l’accesso alle League Two inglese. Nient’altro che un’impresa per la società dell’area metropolitana di Manchester, exploit raggiunto grazie al contributo delle vecchie glorie dei Red Devils. Già, perché se la squadra è detenuta per il 40% da Peter Lim, imprenditore di Singapore già ai vertici del Valencia, il restante 60% è distribuito equamente dalle vecchie glorie dello United: parliamo quindi di David Beckham e Ryan Giggs, dei fratelli Gary e Phil Neville fino a Paul Scholes e Nicky Butt, tutti grandi protagonisti nel memorabile gruppo allenato da Sir Alex Ferguson.
Di scena a Moor Lane, impianto a nord di Manchester che dista 7 chilometri dal centro della città, il Salford City ha accolto nel 2014 l’avvento in società della "Class of '92" dello United quando militava nella Northern Premier League, il 7° livello della piramide calcistica inglese. Introdotto nel club anche Lim che, come detto, detiene la maggioranza delle quote, il club è stato rilanciato dall’ammodernamento dello stadio al rinnovamento della squadra per conquistare i tifosi della zona. Due le promozioni ottenute tra il 2016 e il 2018, tris centrato sabato a Wembley per la gioia dell’anima United che applaude un traguardo mai visto a Salford.
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