L'ultima iniziativa ecologica del club più "verde" del mondo, già impegnato a salvare il pianeta attraverso l'uso di pannelli solari allo stadio e il riciclo dell'acqua piovana. "Sono rimasto sconvolto quando ho scoperto che l'abbigliamento sportivo è realizzato in plastica", le parole del presidente
LE MAGLIE PIU' STRANE DEL CALCIO. FOTO
Sono la squadra più green del pianeta, e ci hanno tenuto a dimostrarlo una volta di più. I Forest Green Rovers, club di League Two (quarta serie inglese), hanno lanciato la prima maglia al mondo realizzata in bambù, con fibre ricavate al 50% dalla nota pianta di cui vanno ghiotti i panda.
Solo l'ultima idea ecologica di questo club che tiene alla propria ecosostenibilità e che ha nel presidente Dale Vince un vero e proprio amante della Terra, impegnato in iniziative come la costruzione di pannelli solari per illuminare lo stadio, i menu vegani serviti ai giocatori e ai tifosi o la cura speciale del campo, con l'erba tagliata tramite un robot alimentato a energia solare (per non utilizzare carburante) e innaffiata con acqua piovana riciclata. Fino alle maglie in bambù, novità della prossima stagione, con disegno zebrato per rendere omaggio al mondo animale. "Sono rimasto piuttosto scioccato quando ho scoperto che l'abbigliamento sportivo moderno è in realtà realizzato in plastica", ha detto il presidente Vince. "Mi sembra sbagliato, non solo dal punto di vista della sostenibilità, ma anche per le prestazioni", alludendo probabilmente alla capacità unica del bambù di crescere (anche fino a un metro al giorno) e di trattenere il carbonio. In attesa dei risultati (i Forest Green Rovers hanno chiuso l'ultima stagione al quinto posto), l'ambiente ringrazia.