
Crouch si ritira: 10 cose che lo hanno reso un bomber. Esultanze, acrobazie e aneddoti
Il “Pinocchietto” ha detto basta col calcio giocato dopo una carriera fatta di esultanze da automa, di acrobazie da fare invidia ai colleghi e di aneddoti legati agli spogliatoi, ma non solo. Peter Crouch è stato soprattutto un campione di ironia e di grandi gesta dentro e fuori dal campo
CROUCH VUOLE CHIAMARE SUO FIGLIO 'ORIGI'

"Dopo averci pensato a lungo durante l'estate, ho deciso di ritirarmi dal calcio giocato. Questo sport meraviglioso mi ha dato moltissimo. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato a rimanere a certi livelli". Il 38enne PETER CROUCH ha lasciato il calcio con un tweet: ai tifosi mancheranno i suoi gol, ma non solo
Acrobazie, una moglie bellissima, mille storie da raccontare. Tottenham, Liverpool, Stoke City e Burnley e altri club a spasso per l’Inghilterra: Crouch ha giocato in molte squadre, segnando tanto e vincendo poco (una FA Cup e una Coppa di Lega inglese entrambe col Liverpool), ma non ha mai smesso di far parlare di sé. Ecco le dieci cose che lo hanno reso un vero bomber dentro… e fuori dal campo!
Lo scorso gennaio il Burnley ha ufficializzato l'arrivo di Crouch con un video in cui un robottino si aggirava dalle parti del Barnfield Training Centre. L'attaccante ha scherzato spesso sul suo fisico poco aggraziato e la sua esultanza da automa dopo ogni gol è diventata un marchio di fabbrica
PETER CROUCH TORNA IN PREMIER LEAGUE.VIDEOCome i veri bomber, anche Crouch ha i suoi record sul campo. L’attaccante è il giocatore che ha segnato più goal di testa nella storia della Premier League. Nel 2017 il “Pinocchietto” è arrivato a quota 51 reti in campionato con 6 club diversi battendo il record di Alan Shearer (46 gol)
Crouch ha anche un record “nazionale”: è il calciatore più alto (201 cm) ad aver mai indossato la maglia dell’Inghilterra. Il suo bottino sotto porta con la maglia dei Tre Leoni è buono (22 reti in 42 presenze), da dimenticare invece quello delle vittorie: due partecipazioni ai Mondiali (2006 e 2010), ma nessun trofeo alzato in carriera
Crouch campione di rovesciate e di ironia. Nonostante un fisico privo di grazia, l’attaccante è riuscito a segnare tanti gol spettacolari e, quando i colleghi ne hanno realizzati altri altrettanto belli, la sua replica non si è fatta attendere. Nella primavera 2017 il “Pinocchietto” ha commentato con un tweet l'eurogol di Cristiano Ronaldo con la maglia del Real alla Juve nei quarti di Champions: “Siamo in pochi a poter segnare così"
Crouch non ha mai nascosto di essere stato un uomo fortunato: oggi è sposato con la bellissima Abbey Clancy, modella e conduttrice televisiva inglese, ma non ha problemi ad ammettere che il calcio gli ha cambiato la vita quando si parla di donne. “Se non avessi fatto il calciatore sarei ancora vergine”
A Crouch è sempre piaciuta la "vita da bomber" anche fuori dal campo, ma al suo arrivo al Liverpool nel 2005 ha rischiato di fare un brutto sgarbo a un suo compagno. "Dopo la firma andai a vivere all'Hope Street Hotel. Alla reception c'era una ragazza bellissima, non riuscivo a credere che mi sorridesse. L'ho raccontato ai ragazzi, Carragher mi chiese di spiegarmi meglio. Gli dissi che era bellissima, aveva i capelli scuri e l'aria spagnola. Però è venuto fuori che era la compagna di Xabi Alonso, che stava lavorando lì per migliorare l'inglese. Lui è stato carino a riguardo, lei pure, Carragher un po' meno"
Un'altra cosa che ha reso Crouch un vero bomber è stato il look, ma le sue scelte vincenti in questo ambito vanno attribuite a qualcun altro e l'attaccante lo ammette senza problemi. “I miei vestiti li sceglie Abbey ed è bravissima. Quando vado con lei e mi trova jeans che mi stanno bene è la cosa più bella del mondo e ne compro tantissimi tutti uguali”
Abbey gli fa da stilista, il padre gli ha fatto da amico. Crouch è stato un bomber col bicchiere in mano, quando i gol arrivavano col contagocce agli inizi. “Avevo smesso di comprare i giornali e accendere la TV. Dopo le partite bevevo pinte di birra con il mio vecchio e mi ha aiutato. Uscivamo, ridevamo, ci ubriacavamo e dimenticavamo. Poi la domenica o lunedì mi ricordavo che non avevo ancora segnato"
CROUCH RACCONTA LA VITA DI SPOGLIATOIO: "LAVARSI È UN PROBLEMA"Un’altra cosa che ha reso Crouch un vero bomber è stato il suo spirito di sopravvivenza in area di rigore, ma anche fuori dal campo. L’attaccante ha giocato con lo Stoke City per otto stagioni (2011-19) e dopo il fischio finale di ogni partita si è armato di santa pazienza: "Allo Stoke mancava un elemento fondamentale, cioè il bagnoschiuma e ci sono tre bagni nello spogliatoio, tutti ridotti in condizioni disastrose. Il peggiore di tutti era Robert Huth, arrivava prima degli altri e lasciava di tutto… Quando ho scoperto che in un altro piano ce ne erano altri tenuti meglio, ho iniziato a usare quelli"
Un’altra cosa che ha reso Crouch un vero bomber è stata e continua ad essere la sua capacità di raccontare e raccontarsi. Una qualità particolarmente apprezzata dai media e che ha spinto BBC Radio a creare un programma tutto per lui, il “Peter Crouch Podcast”, in cui l’attaccante svela aneddoti della sua vita dentro e fuori dal campo. Come i veri bomber