Saranno i club professionistici a gestire il campionato cinese e non più la Chinese Football Association: una svolta che ha come obiettivo quello di incoraggiare lo sviluppo commerciale della Lega
Il controllo della Chinese Super League passa nelle mani dei club professionistici. È questa la svolta annunciata dalla Chinese Football Association (CFA) che ha confermato, in una conferenza stampa a Pechino, che entro la fine del 2019 sarà istituito un comitato dedicato a supervisionare il calcio professionistico in Cina. Si tratta di una sorta di privatizzazione del calcio cinese, una decisione che ha come obiettivo quello di incoraggiare lo sviluppo commerciale della lega.
Svolta nella gestione del campionato cinese
Il segretario generale della CFA Liu Yi ha spiegato che la nuova organizzazione si occuperà della gestione quotidiana della Super League e delle divisioni inferiori, aggiungendo che la Chinese Football Association cederà la sua partecipazione nella holding Chinese Super League (CSL). "In futuro, la CSL dovrà operare come una società indipendente e orientata al mercato come la Premier League in Inghilterra", ha detto Liu. "La CFA, dunque, non sarà più coinvolta nel funzionamento quotidiano della lega e non agirà più come azionista del campionato professionistico, ma si comporterà invece come un organo di controllo. La CFA rimane titolare dei diritti di proprietà e di supervisione della CSL, ma quelli di gestione e delle operazioni saranno trasferiti al comitato della lega professionistica", ha ammesso il segretario generale dalla Chinese Football Association.