Giocatori di movimento che finiscono... tra i pali. Il ruolo improvvisato che ha dovuto rivestire Walker è solo l'ultimo dei tanti casi che si sono succeduti nel corso degli anni. Dall'Italia al Sudamerica, ripercorriamo quelli che sono gli episodi più particolari
L'inglese del City, nel corso della sfida di Champions contro l'Atalanta, è stato costretto a giocare in un ruolo per lui inedito: quello del portiere. Una parata su punizione e poco altro prima del triplice fischio dell'arbitro. In passato sono stati tanti i calciatori di movimento che, per necessità, sono finiti tra i pali. Alcuni di loro hanno ottenuto anche risultati eccellenti. Ecco i precedenti più significativi
Partiamo dal precedente più lontano temporalmente, quello di CICCIO GRAZIANI. L'ex attaccante del Torino fu costretto a mettersi tra i pali in una gara di Coppa dei Campioni tra i granata e il Borussia Moenchengladbach del 1976. Si giocava la sfida di ritorno in Germania e il bomber, viste le tre espulsioni inflitte ai suoi compagni, fu chiamato ad andare in porta. Graziani si esibì in una bellissima parata da distanza ravvicinata e a ogni intervento ricevette l'ovazione del pubblico di casa, 'annoiato' da quella disparità di uomini. Finì 0-0, un risultato inutile tuttavia per il Toro ai fini della qualificazione
Andiamo avanti nel tempo e fermiamoci al 17 ottobre 1999, quando LIMA diventò protagonista in una delle partite più bella della storia del Lecce. L'avversario era la Reggina e il brasiliano fu chiamato a sostituire il portiere per gli ultimi 11 minuti. Lima completò almeno tre interventi di grande spessore e alla fine, tra gli applausi dei suoi tifosi, difese il successo per 2-1 dei salentini
Qualche giorno dopo, il 7 novembre 1999, FABIO BILICA passò agli onori della cronaca nel corso di un Milan-Venezia. Il brasiliano prese il posto tra i pali di Casazza e ipnotizzò Shevchenko dal dischetto. Il 'nuovo' portiere dei veneti respinse anche la ribattuta di Boban, ma non potè nulla sul tap-in di Orlandini che fissò il 3-0 a favore dei rossoneri
Attaccante, terzino o portiere? Il ruolo naturale di SAMUEL ETO'O è sempre stato quello del centravanti, ma ai tempi dell'Inter si è sacrificato anche sulla fascia, diventando una pedina cardine per il Triplete nerazzurro. In pochi sanno, però, che nella sua carriera il camerunense ha giocato anche tra i pali. Nel 2003, infatti, sostituì in porta Leo Franco, espulso, durante la sfida tra Atletico Bilbao e Maiorca
Da un ex nerazzurro a un altro. FRANCISCO FARINOS viene ricordato con grande nostalgia dai tifosi dell'Inter. Merito di una super prestazione tra i pali durante la sfida di ritorno di Coppa Uefa (edizione 2001-02) contro il Valencia, altro suo vecchio club. Dopo l’1-1 dell’andata, Ventola portò in vantaggio i suoi e il centrocampista spagnolo fu chiamato a reinventarsi portiere negli ultimi minuti, a causa del rosso inflitto a Toldo. Farinos, con una tecnica 'adattata', parò numerosi tentativi degli avversari e difese da eroe il successo, fondamentale per la qualificazione
Restiamo nel mondo Inter per ricordare la partita in porta di RODRIGO PALACIO. El Trenza si esibì tra i pali in occasione di un ottavo di Coppa Italia contro il Verona. L’argentino si offrì volontario dopo l'infortunio di Castellazzi e si rese protagonista di una prodezza per impedire la rete di testa di Carrozza
Altro giocatore di movimento finito tra i pali e con un passato all'Inter. Si tratta di FELIPE MELO che, durante la sua esperienza al Galatasaray, finì nel cuore dei tifosi per una grande prestazione contro Elazigspor. Il brasiliano prese il posto di Muslera, espulso, e respinse il rigore di Turkdogan: 1-0 finale per il Galatasaray e grande festa dei compagni
L'Inter ha recentemente affrontato il Borussia Dortmund, una squadra che negli ultimi anni si è vista per due volte costretta a giocare con portiere improvvisati. La prima volta capitò nel 2002, quando i gialloneri rimasero in 10 contro il Bayern Monaco per l'espulsione di Lehmann. Tra i pali finì un altro gigante. Almeno per la statura, infatti, JAN KOLLER aveva le giuste caratteristiche per stare in porta. L'ex centravanti parò alcune occasioni dei bavaresi, ma la sua ottima prova non evitò la sconfitta
Nel 2013, invece, toccò a KEVIN GROSSKREUTZ fare gli straordinari tra i pali. L'esterno sostituì, durante Borussia-Hoffenheim, Weidenfeller, protagonista di un fallo da espulsione e rigore per gli avversari. Il portiere "improvvisato" non riuscì a fare il miracolo e fu trafitto dagli 11 metri, per il 2-1 finale a favore degli ospiti
Tra gli eroici portieri "improvvisati" un posto d'onore spetta sicuramente a DAVID DI MICHELE. Il 20 novembre 2004 l'ex attaccante dell'Udinese, nel corso del ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Lecce, si offrì di prendere il posto di Handanovic, espulso al 90' per fallo da rigore sulla situazione di 5-4 a favore dei friulani. Ai salentini sarebbe bastato segnare dagli 11 metri per conquistare la qualificazione, ma Di Michele respinse il tiro centrale di Vucinic e trascinò i suoi ai quarti
Impossibile non nominare, poi, anche GENNARO DELVECCHIO. A lui spetta il primato di aver rivestito il ruolo del portiere con due maglie diverse: la prima volta, nel 2005, finì tra i pali in occasione di un Lecce-Treviso, compiendo una bella parata su Fava. L'anno dopo, trasferitosi alla Sampdoria, regalò un'altra bella prestazione in porta durante il match contro la Reggina
Europa, ma non solo. Portieri "improvvisati" se ne sono visti anche in Sudamerica. Da ricordare, in particolare, l'esperienza di JUAN CARLOS ROJAS nel 2010, in occasione della sfida tra Pachuca e Monarcas. Il giocatore dei padroni di casa si ritrovò tra i pali per l'espulsione di Calero e riuscì a parare il rigore calciato da Miguel Sabah, salvando il risultato e ottenendo l'ovazione dei suoi tifosi
Walker si è reso protagonista in Champions, competizione che nel 2014 ha esaltato le doti di COSMIN MOTI. Difensore in origine, il rumeno prese il posto tra i pali di Stoyanov, espulso durante la gara dei preliminari tra Ludogorets e Steaua Bucarest. Le sue parate trascinarono i bulgari fino alla lotteria dei rigori e qui la sua prestazione diventò memorabile: respinse due tiri dagli 11 metri e poi realizzò quello decisivo per la qualificazione al turno successivo
Trasferiamoci in Premier League dove, a partire soprattutto dagli anni 2000, sono stati tanti i giocatori di movimento che si sono reinventati portieri. Uno di questi fu JOHN TERRY che, in occasione di un Chelsea-Reading del 2006, fu costretto ad arretrare di qualche metro rispetto alla sua solita posizione. La squadra di Mourinho, a fronte delle assenze contemporanee di Cech e Cudicini, non rischiò praticamente nulla
Decisamente più impegnativa fu la prova alla quale fu chiamato, sempre nel 2006, PHIL JAGIELKA. In occasione di Sheffield United-Arsenal, il difensore finì tra i pali per 34 minuti e si rese protagonista di un super parata ai danni di van Persie, decisiva per difendere l'1-0 finale
Qualche mese dopo, poi, toccò a un altro difensore, JOHN O'SHEA, mettersi in porta. L'irlandese del Manchester United sostituì l'infortunato van der Sar e rispose alla grande sul tentativo di Keane, salvando i suoi contro il Tottenham
Ancora Manchester United protagonista nel 2008, questa volta in occasione di un match di FA Cup contro il Portsmouth. RIO FERDINAND prese il posto di Kuszczak, espulso, ma non riuscì a far bene come il suo predecessore: incassò il rigore e i Red Devils furono eliminati dalla competizione
Nel 2012, invece, toccò a JOSÉ ENRIQUE trasferirsi provvisoriamente tra i pali. Lo spagnolo andò a sostituire l'espulso Reina durante Liverpool-Newcastle, ma non riuscì a evitare la sconfitta per 2-0 dei Reds
In Serie A, negli ultimi anni, è capitato due volte di vedere giocatori di movimento "improvvisarsi" portieri. La prima il 5 dicembre 2011, in occasione di un Juve-Cesena, con GUILLERMO RODRIGUEZ costretto a prendere il posto tra i pali di Antonioli, espulso dopo il fallo di rigore. L'uruguaiano non riuscì a parare il rigore del 2-0 di Vidal, ma fu bravo a evitare il tris nel finale di Quagliarella
L'ultima, invece, si è concretizzata il 31 marzo 2018, con protagonista ROMULO. L'italo-brasiliano sostituì al 90' di Inter-Verona il portiere dei veneti Nicolas, espulso per chiara da occasione da gol. Nei pochi minuti di recupero, l'attuale giocatore del Brescia si esibì comunque in un bell'intervento su Borja Valero
L'ultimo giocatore di movimento a reinventarsi portiere, in ordine cronologico, è stato appunto KYLE WALKER. Il terzino ha preso il posto tra i pali di Claudio Bravo, espulso a pochi minuti dal termine, e nel poco tempo a disposizione ha effettuato una parata, respingendo in due tempi la punizione di Malinovskyi. Chi sarà il prossimo?