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Boca Juniors, Russo su De Rossi: "È nostro, ma se avrà altri desideri..."

Calcio

Il nuovo allenatore del Boca è tornato a parlare del futuro del centrocampista, il cui contratto scade a giugno: "E' un nostro giocatore, ha un accordo con noi. Se, quando parleremo, avrà altri desideri, allora vedremo cosa fare"

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Sono ore di riflessione per Daniele De Rossi, che non ha ben chiaro dove e come sarà il suo futuro. Al Boca Juniors è cambiato tutto e chi gli aveva dato fiducia portandolo in Argentina adesso non c'è più. Le votazioni del 9 dicembre hanno infatti condotto al vertice della squadra di Buenos Aires Jorge Ameal, spinto nei voti da quello che è diventato il nuovo vicepresidente Juan Roman Riquelme. Il suo ex compagno ai tempi della Roma, ovvero Burdisso - colui che da direttore sportivo lo aveva anche convinto ad accettare la nuova sfida dopo l'addio ai giallorossi - ha salutato il club: "Non sappiamo cosa farà De Rossi, se rimarrà o se continuerà a giocare. Bisogna valutare tante cose - le parole del nuovo presidente - sicuramente rivedremo il contratto". Non il modo migliore per presentarsi al centrocampista, che nell'ultima stagione è sceso in campo solo sei volte a causa dei tanti problemi fisici: "E' un nostro giocatore e ha un contratto - ha spiegato il nuovo allenatore Miguel Angel Russo dopo il primo allenamento con la squadra - fino ad ora siamo nella normalità. Se, quando parleremo, dirà di volere qualcosa di diverso allora vedremo cosa fare. Ma oggi sono tutti giocatori del Boca e va bene così". Nessun colloquio individuale, al momento, con De Rossi da parte del tecnico argentino, alla sua seconda esperienza alla guida del Boca: "Per ora ho parlato solo al gruppo". A momenti, comunque, il confronto decisivo.

Deciderà De Rossi

Intanto il classe 1983, che ha un contratto fino alla fine di giugno, è tornato in Argentina il 3 gennaio. Lo ha fatto presentandosi nella migliore forma possibile, dal momento che si è allenato a Roma con un programma personalizzato. Nelle prossime ore misurerà il grado di empatia con la nuova dirigenza e parlerà con Riquelme. Poi prenderà una decisione. Una cosa è certa: De Rossi non rimarrà al Boca Juniors qualora non dovesse avvertire la stessa fiducia dimostratagli dall'ex direttore sportivo Burdisso. Lui che è arrivato al Boca per un finale di carriera ricco di una forte componente sentimentale, la città lo ha conquistato, sta bene ma deciderà di rimanere solo se continueranno a farlo sentire importante.