Dopo gli Europei, rinviata alla prossima estate anche la 47esima edizione della Copa America, che si sarebbe dovuta tenere in Argentina e Colombia: "Scelta difficile ma necessaria - si legge sul comunicato della CONMEBOL - adesso la priorità è quella di salvaguardare la salute di tutti"
Dopo un'analisi dettagliata della situazione relativa all'evoluzione del coronavirus a livello nazionale e mondiale, considerate anche le raccomandazioni formulate dalle organizzazioni internazionali nel campo della sanità pubblica, la CONMEBOL - ovvero la Confederación sudamericana de Fútbol - ha annunciato il rinvio della 47a edizione della Copa América al 2021. Si giocherà dall'11 giugno all'11 luglio. Il calcio fa un passo indietro anche in Sud America dunque, dopo che la Uefa ha reso ufficiale la medesima decisione per quanto riguarda l'Europeo. Il torneo, che si sarebbe dovuto tenere dal 12 giugno al 12 luglio 2020 in Argentina e Colombia, dovrà quindi attendere un anno. La Confederazione, con il presidente Alejandro Domínguez in carica, insieme ai 10 presidenti delle diverse Associazioni membre, ha ritenuto che un evento di tale portata meritasse che tutta l'attenzione e gli sforzi si concentrassero sulla sua organizzazione; La priorità corrente - si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale, "è quella di proteggere la salute e la sicurezza delle squadre nazionali, dei tifosi, dei media e delle città ospitanti".
"Decisione straordinaria e necessaria"
"Una misura straordinaria per una situazione inaspettata - si legge sul comunicato - risponde alla necessità fondamentale di evitare un'evoluzione esponenziale del virus, già presente in tutti i paesi delle Associazioni membri della Confederazione. Non è stato facile prendere questa decisione, ma dobbiamo salvaguardare in ogni momento la salute dei nostri atleti e di tutte le persone che fanno parte della grande famiglia del calcio sudamericano. Non c'è dubbio che il più antico torneo a squadre del mondo tornerà con rinnovata forza nel 2021, pronto a far vibrare il continente e il mondo intero con la passione che ci caratterizza da sempre. Un grazie particolare va ai presidenti della Repubblica argentina, Don Alberto Fernández, e della Repubblica di Colombia, Don Iván Duque, per la cordialità e collaborazione permanenti dimostrate insieme ai rispettivi Ministri e funzionari governativi per l'organizzazione di questo grande campionato. Ringraziamo anche la UEFA e il suo Presidente, Aleksander Čeferin, per il lavoro congiunto e la decisione coordinata di rinviare anche Euro 2020 a beneficio dell'intera famiglia del calcio".