Ronaldinho lascia il carcere: arresti domiciliari in Paraguay

Calcio

Arrestato insieme al fratello per essere entrato in Paraguay con dei passaporti falsi, il brasiliano ha ottenuto di scontare la pena agli arresti domiciliari in un albergo di Asuncion dopo aver depositato 1.6 milioni di dollari come garanzia

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Dopo 32 giorni di prigione, il brasiliano Ronaldinho e il fratello Roberto de Assis hanno lasciato il carcere paraguayano dove erano detenuti dietro un deposito di garanzia da 1.6 milioni di dollari e adesso sconteranno la pena agli arresti domiciliari presso un hotel di Asuncion. La decisione di scarcerare l’ex stella tra le altre di Barcellona e Milan è arrivata da un giudice paraguayano che ha concesso ai due fratelli di alloggiare in albergo in attesa che si svolga il processo che li vede accusati di essere entrati nel Paese con dei passaporti falsi. Secondo le prime indiscrezioni che arrivano dal Paraguay, il giudice ha concesso a Ronaldinho gli arresti domiciliari solo dopo il versamento da parte della difesa di un deposito di garanzia da 1.6 milioni di dollari: la cifra, già versata presso il Banco Nacional de Fomento, servirà come garanzia alla giustizia paraguayana. Se Ronaldinho e il fratello fuggiranno dall’hotel, allora la somma verrà definitivamente trattenuta.