Davanti alla pandemia, anche lo stadio più famoso del Brasile viene “riadattato”: una parte del suo complesso è diventata un ospedale di emergenza. E tanti altri impianti in Sudamerica sono pronti a seguire l’esempio
Un impianto iconico, in cui sono state scritte pagine di storia del calcio. L’attualità, con il mondo intero alle prese con l’emergenza coronavirus, impone però di “ripensare” alcuni spazi come gli stadi, utilizzandoli per creare ospedali di emergenza. Tra questi c’è anche il mitico Maracanà di Rio de Janeiro
All’interno del suo enorme complesso, infatti, è stato allestito un ospedale da campo per pazienti malati di coronavirus
Dopo aver dato la propria disponibilità alle autorità sanitarie, sono immediatamente iniziati i lavori per trasformarlo
Ciò ha permesso di creare una struttura che può accogliere 900 posti letto
Il confronto mostra come in poco tempo sia stata allestita la nuova struttura, nello spazio in cui un tempo si trovava la pista di atletica Celio de Barros
Seguendo l’esempio del Maracanà, in Sudamerica molti altri club hanno già dato la disponibilità dei loro stadi per fronteggiare l'emergenza. Tra questi San Paolo, Corinthians, Santos o, in Argentina, San Lorenzo, Newell’s e Boca Juniors, con la mitica Bombonera
Da un Maracanà all’altro. A Panama, lo stadio omonimo di quello brasiliano è diventato un utilissimo punto di raccolta per materiale di prima necessità da distribuire alle famiglie più bisognose