Giocare a calcio con le mascherine? "Impensabile, sembra di soffocare"

Nicaragua

Un virologo belga aveva lanciato la provocazione. Lo ha fatto per protesta il Diriangen, squadra della Serie A del Nicaragua: "E' stato un incubo"

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Giocare a calcio indossando una mascherina. A metà fra la provocazione e la raccomandazione quanto aveva dichiarato nei giorni scorsi Marc Von Ranst, virologo e consulente della Serie A belga, in un'intervista a Le Soir. Ma sarebbe fattibile? Un calciatore riuscirebbe respirare sotto sforzo? La risposta a queste domande arriva dal Nicaragua, dove il governo ha deciso di far proseguire il campionato a porte chiuse (così come quello di baseball) nonostante l'emergenza sanitaria.

 

I giocatori del Diriangen, squadra della massima divisione locale, lo scorso mese sono scesi in campo contro il Deportivo Ocotal con guanti di lattice e mascherine in segno di protesta: "Dovevamo dare un messaggio alla gente – ha dichiarato Bernardo Laureiro, autore di una doppietta in quella gara -. È stato strano e dopo 20 minuti l’ho dovuta togliere perché stavo soffocando. Ti senti in debito d'ossigeno e la temperatura diventa insopportabile. Giocare con la bocca tappata è impensabile. Durante una partita gli sforzi si moltiplicano e non si può pensare di limitare alcune funzioni come la respirazione”. A fine partita niente doccia, ognuno la fa a casa propria: “Non sono nemmeno entrato negli spogliatoi. L'unica cosa che mi sono tolto allo stadio sono stati gli scarpini. Poi a casa ho fatto lavare tutto”