L’esecutivo dell’organismo che governa il calcio europeo ha sbloccato subito i fondi destinati ai club e legati al loro contributo alle competizioni delle nazionali. Ne beneficeranno 676 squadre di 55 federazioni affiliate. Un minimo di altri 200 verranno dati dopo l'Europeo del 2021. Il presidente Ceferin: "Dovere aiutare i club". Agnelli: "Iniezione di liquidità necessaria"
Lo stop imposto dall’emergenza coronavirus e la conseguente diminuzione dei ricavi ha creato difficoltà finanziarie per molti club. Per questo motivo il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha deciso di sbloccare subito i compensi per i club legati al loro contributo alle competizioni delle nazionali: ne beneficeranno 676 squadre delle 55 federazioni affiliate. I pagamenti avrebbero dovuto essere sbloccati al termine degli spareggi delle Qualificazioni Europee: viste le sfide affrontate dai club per far fronte agli attuali impegni finanziari, in corso, i pagamenti saranno effettuati subito. I pagamenti decisi dal Comitato Uefa avrebbero dovuto essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee. Saranno invece effettuati subito così: 50 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 nazionali coinvolte nei playoff. La cifra di 2,7 milioni di euro relativa ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite in autunno.
Come concordato nel memorandum d’intesa tra la Uefa e l’Eca, per Euro 2020 (che si svolgerà il prossimo anno) sono disponibili 200 milioni di euro da distribuire ai club. Sulla base del meccanismo di distribuzione dei pagamenti approvato oggi, saranno distribuiti 70 milioni di euro tra quei club che hanno rilasciato giocatori per le qualificazioni europee e la Nations League, e i restanti 130 milioni di euro andranno a quei club che rilasceranno giocatori per Euro 2020. “Questi pagamenti - sottolinea la Uefa in un comunicato - , andranno a beneficio di un numero molto elevato di club in tutta Europa e forniranno loro ossigeno vitale in un momento critico. 676 squadre provenienti da 55 federazioni nazionali riceveranno infatti importi cifre che vanno da 3.200 a 630.000 euro per il loro contributo alle qualificazioni europee e alla Nations League per il periodo 2018-20”.
Ceferin: “Tempi duri, dovere aiutare i club”
“In questi tempi difficili in cui molti club si trovano ad affrontare problemi finanziari legati in particolare al loro flusso di cassa – ha detto il presidente della Uefa Aleksander Ceferin – era nostro dovere assicurarci che i club stessi ricevessero questi pagamenti il più rapidamente possibile. I club europei – ha aggiunto - sono parte integrante del successo delle competizioni delle nostre squadre nazionali. Di conseguenza, una parte dei ricavi delle competizioni delle nostre squadre nazionali viene distribuita ai club che hanno rilasciato giocatori per le partite”.
Agnelli: “Iniezione di liquidità necessaria”
Il Presidente dell’Eca (European Club Association) ha definito la decisione come un’ “iniezione di liquidità necessaria alle finanze del club” e come il “risultato del lavoro congiunto della ECA con la UEFA per la protezione dei club in questo momento di minaccia esistenziale. Mentre la salute pubblica rimane la nostra principale preoccupazione, garantire un sostegno finanziario, legale e normativo prima di far ripartire il calcio in Europa, una volta che ci sarà la sicurezza per farlo, è di fondamentale importanza per l'ECA e i suoi membri".