Coronavirus, l'Argentina blocca le retrocessioni: Maradona si salva

Calcio

Il coronavirus ferma il calcio anche in Argentina, dove l'Afa ha deciso di annullare la Copa Superliga, bloccando così le retrocessioni per questa e la prossima stagione. Si salva dunque il Gimnasia di Maradona, che era stato condannato dalla sconfitta con il Boca di Tevez

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI

Dopo il Belgio e l'Olanda, anche l'Argentina si ferma. Ad essere sospesa non è la Primera Division, che era terminata con l'incredibile vittoria del Boca Juniors grazie alla rete decisiva di Tevez nell'ultima giornata e al contemporaneo pareggio del River sul campo del Tucuman. Bensì la Copa Superliga, il torneo al quale partecipano le squadre della massima divisione e che inzia al termine del campionato regolare. Ed essendo una competizione fondamentale in ottica salvezza (distribuisce punti), le retrocessioni saranno bloccate per la stagione 2019/20 e per quella 2020/21. Manca ancora l'ufficialità, ma ad anticiparlo è stato lo stesso Claudio Chiqui Tapia, presidente dell’Afa, federazione calcistica argentina: “Nella riunione del Comitato Esecutivo di martedì si chiuderà la stagione in corso", ha spiegato a TNT Sports. Si prospetta un periodo molto duro per il calcio mondiale, soprattutto per quello argentino: "Essere in grado di mantenere questo settore sarà molto difficile - ha continuato - sappiamo che dobbiamo mantenere la situazione strutturale dei club in un contesto in cui è molto difficile farlo, poiché non disporranno degli incassi televisivi e quindi non avranno praticamente nessun reddito".

Maradona si salva

Diego Armando Maradona, che proprio perdendo all'ultima giornata contro il Boca campione era retrocesso con il suo Gimnasia, resterà nella Primera Division. Il Pibe de oro, che nel frattempo aveva deciso di tagliarsi lo stipendio per aiutare i suoi ragazzi, dovrà comunque aspettare fino a martedì per avere la conferma ufficiale.