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Buffa Presenta il documentario: "Il profeta del gol. Johan Cruijff"

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Appuntamento con #SkyBuffaPresenta il 27 dicembre alle 21.00 su Sky Sport Arena e disponibile on demand. Lo storyteller presenta e commenta il film “Il profeta del gol”, Cruijff. L’esegeta del calcio totale è protagonista della pellicola diretta da Sandro Ciotti, datata 1976, e per la prima volta riproposta integralmente

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Una perla da cineteca, recuperata e riproposta integralmente da Sky con una presentazione di Federico Buffa, per rendere omaggio al 3 volte vincitore del Pallone d'Oro olandese.

 

 “Questi documentari sportivi che Sky Sport vi sta presentando potrebbero essere divisi in un 9+1. Quello di questa sera è l’1.” Così Federico Buffa introduce “Il profeta del gol”, appuntamento della serie #SkyBuffaPresenta, in onda il 27 dicembre alle 21 su Sky Sport Arena e disponibile on demand.

 

La voce scartavetrata di Sandro Ciotti fa ancora accaponare la pelle ai calciofili con qualche annetto di servizio; le musiche originali di Bruno Martino sembrano la colonna sonora di una commedia all’italiana di quelle da domenica pomeriggio sul divano; le riprese ravvicinatissime nel privato di una delle maggiori icone del calcio mondiale sono scampoli di un mondo tramontato per sempre. Tutto nel film “Il profeta del gol” è eccezionale e fuori dai canoni oggi consueti. Comprese le tonnellate di “calcio totale” dispensate a sazietà in una antologia pensata unicamente per godere del piacere del gioco, a prescindere da ogni sterile logica di sceneggiatura narrativa.  

Non a caso il film che Federico Buffa ha inserito nella splendida rassegna di documentari da lui presentati ogni venerdì su Sky Sport è un reperto miracolosamente uscito da un vecchio scaffale di cineteca, un oggetto non identificabile secondo i parametri del giornalismo sportivo dei giorni nostri. Infatti, a bordo di una ideale Delorean di Ritorno al futuro  dello sport, “Doc” Buffa ci riporta al 1976 quando il suo antenato cronista sportivo Sandro Ciotti confezionò un ritratto a tutto tondo del suo (e non solo suo) idolo Hendrik Johannes Cruijff (sulla grafia ci sono versioni diverse), nato sotto la stella dell’Ajax, adottato dal mito ascendente del Barcellona ed eroe degli arancioni olandesi, non abbastanza appagato da un mondiale e un europeo difficilmente ripetibili. 

Doppiato da Ferruccio Amendola, indimenticata voce italiana di celebri star hollywoodiane (da De Niro, a Hoffman, a Stallone e Pacino) il Cruijff degli anni ’70 in piena esplosione mondiale racconta con estrema semplicità il suo quotidiano, commenta al moviolone le proprie azioni di gioco, bacia la moglie in salotto, gioca coi figli per terra, si allena con la tecnica del “secondo fiato” e snocciola con animo leggero i suoi ricordi e pensieri in una sorta di diario intimo in prima persona e senza veli che oggi, in tempi di instagram e facetime, nessuno si sognerebbe più di dare in pasto ai propri fan. 

Solo uno come lui poteva farlo, con la disinvoltura degli olandesi, campione di un calcio vero e pulito, del quale ha vissuto una parabola esemplare. Dunque un film da non perdere per chiunque ami la memoria del calcio, che si divertirà a anche ad ascoltare le interviste senza posa e senza retorica a campioni come Pelé, Gianni Rivera, Giacinto Facchetti, Sandro Mazzola, Giorgio Chinaglia, sempre incalzati dal vellutato scandaglio di Ciotti, che Federico Buffa definisce “un esteta del calcio” oltre che “un raffinatissimo figlioccio di Trilussa. Dunque sport, letteratura e cinema per una serata davvero da non perdere.