Coronavirus in Italia: il bollettino, i dati e le news di oggi
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Sono 162 i nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto ai 114 di ieri. Le vittime sono invece 13, in calo dopo le 17 di ieri. I casi totali salgono a 243.506, i morti a 34.997. In Lombardia sono 63 i nuovi casi e 5 i decessi
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Coronavirus in Puglia: secondo giorno senza contagi né decessi
Per il secondo giorno consecutivo, nessun caso positivo e nessun decesso da coronavirus è stato registrato in Puglia. A fronte di 2.496 test per l'infezione da Covid-19 effettuati, riferisce l’Agi, non sono stati registrati casi positivi. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 207.413 test e riscontrati 4.541 casi positivi. 3.926 sono i pazienti guariti, 68 sono i casi attualmente positivi
Coronavirus in Alto Adige: 3 nuovi casi su quasi 1000 tamponi
Secondo quanto riferisce l’Agi, in Alto Adige ci sono tre nuovi casi di coronavirus rispetto a ieri. Su 953 tamponi esaminati nelle ultime 24 ore, tre hanno dato esito positivo per un dato complessivo di persone contagiate di 2.677. 292 i decessi totali, 117 di essi sono stati registrati in casa di riposo. Sale da 7 a 8 il numero dei pazienti Covid ricoverati nei normali reparti dei sette ospedali altoatesino mentre non ci sono pazienti Covid nelle terapie intensive. Le persone giudicate guarite sono 2.288, una in più rispetto a ieri
Coronavirus, le misure previste dal Dpcm del 14 luglio
E’ stato varato un nuovo decreto che proroga fino al 31 luglio le misure anti Covid in Italia già stabilite nel precedente, e ultimo, Dpcm dello scorso 11 giugno. LE MISURE
Coronavirus: 938 nuovi positive in Catalogna in 24 ore
Secondo quanto reso noto dal Dipartimento della Salute, citato dall’agenzia Efe, sono 938 i nuovi casi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Catalogna. Il maggior numero di contagi, spiega l’Ansa, si registra nella regione sanitaria di Barcellona (250) Secondo le autorità sanitarie i contagi accertati sono in aumento a causa di un incremento del numero dei test, specie sugli asintomatici.
Via obbligo mascherine, il sindaco Sala: “Scelta giusta”
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato così la nuova ordinanza che toglie l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto se c’è abbastanza distanza tra le persone: “In questo momento credo sia una scelta giunta – ha spiegato -. La preoccupazione che ho un po' è che c'è ancora resistenza dei cittadini nell'usare i mezzi pubblici e d'altro canto pensiamo a cosa succederà quando si tornerà a scuola e un po' più a riempire gli uffici - ha aggiunto -. E' importante avere fiducia che i mezzi pubblici, nel rispetto delle regole, si possono e si devono usare”
Fase 3, Fontana: “Non è un liberi tutti”
Nel giorno in cui entra in vigore la nuova ordinanza che elimina l'obbligo di mascherina all'aperto, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha spiegato, a margine di una inaugurazione a viale Certosa a Milano: “Questo non è un ‘liberi tutti’. Siete stati bravi, continuate a rispettare le regole perché è merito vostro se siamo passati dalla situazione peggiore del Paese a una situazione assolutamente controllabile. Non è un liberi tutti - ha aggiunto -, bisogna dirlo evidenziarlo e sottolinearlo".
Lombardia, da oggi lo stop mascherine all’aperto
Da oggi (mercoledì 15 luglio) è stato eliminato in Lombardia l’obbligo di indossare mascherine in luoghi all’aperto (a meno che non sia impossibile rispettare la distanza di sicurezza)
Coronavirus, l’Unione europea raccomanda stress test agli Stati membri
Secondo quanto riferisce l’Ansa, parte della comunicazione della commissione europea in vista di una potenziale seconda ondata di coronavirus è la “raccomandazione agli stati membri di avere degli stress test per la simulazione di possibili focolai e per vedere se i sistemi di tracciamento e isolamento, e i sistemi sanitari siano in grado di far fronte ad un possibile aumento dei casi". Lo ha spiegato nel corso di una conferenza stampa la commissaria europea alla salute Stella Kyriakides.
Coronavirus: le misure dell’Ue contro una seconda ondata
La Commissione europea ha annunciato una serie di misure contro una possibile seconda ondata della pandemia da coronavirus. Previsti una maggiore copertura dei test, tracciabilità dei contatti, miglioramento della sorveglianza, maggiore accesso ai servizi medici. Si parla inoltre dell’ok all’interoperabilità delle app per il tracciamento oltre i confini nazionali. Viene sottolineato inoltre che la necessità di affrontare i nuovi focolai in modo efficiente richiederà uno stretto coordinamento per rafforzare la risposta degli Stati con azioni a breve e a lungo termine
