Salaria Sport Village: dalla confisca alla criminalità al progetto 'Casa delle Nazionali'

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Il "Salaria Sport Village", il più grande centro sportivo della Capitale, di proprietà dell'imprenditore Diego Anemone, 22 Luglio 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Il polo sportivo romano, confiscato alla criminalità organizzata, verrà trasformato in un centro polivalente che ospiterà la nuova ‘Casa delle Nazionali’, una sede tecnica destinata ad accogliere i raduni di alcune delle nazionali di calcio azzurre. La Figc vuole anche farne la sede della neocostituita Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale

L’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata assegnerà a Roma Capitale il ‘Salaria Sport Village’ e, in base a un protocollo già firmato, il Campidoglio e la Figc porteranno avanti un progetto ambizioso per riqualificare il polo sportivo più grande d’Italia. È questo il percorso tracciato durante l’incontro svoltosi questa mattina (giovedì), cui è seguito un sopralluogo all’interno della struttura al quale erano presenti, insieme al direttore dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità Bruno Frattasi, la sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente della Figc Gabriele Gravina e alcuni funzionari di Roma Capitale e della Regione Lazio. Il progetto al quale la Figc e Roma Capitale stanno lavorando è quello di realizzare un centro polivalente che possa ospitare la nuova ‘Casa delle Nazionali’, una sede tecnica destinata ad accogliere i raduni di alcune delle nazionali azzurre, valorizzare tutte le strutture sportive esistenti grazie alla collaborazione con altre Federazioni e – per la prima volta in unico centro – realizzare un polo aperto a tutte le dimensioni sociali del calcio, in particolare quella della disabilità. È intenzione della Federcalcio, infatti, farne sede della neocostituita Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.