Foggia, incendiata la porta di casa del capitano della squadra
serie cNella notte qualcuno ha appiccato il fuoco alla porta dell'abitazione del capitano del Foggia Federico Gentile, mentre lui si trovava in casa con la moglie e i due figli piccoli. A rendere pubblico l'accaduto è stato il sindaco Franco Landella: "Rischiata la tragedia"
Le fiamme hanno avvolto questa notte la porta del capitano del Foggia Calcio Federico Gentile, mentre il giocatore si trovava in casa con la moglie e i due figli piccoli. Fortunatamente – anche grazie all’intervento di alcuni vicini – l’incendio è stato domato prima che potesse fare grossi danni ed espandersi al resto dell’abitazione. La notizia è stata data dal sindaco della città pugliese Franco Landella: "Questa notte si è verificato un episodio increscioso – ha raccontato - che mi riempie di rabbia e sdegno: ignoti criminali hanno incendiato la porta di ingresso della casa di Federico Gentile, giocatore e capitano del Foggia calcio. Il capitano – ha spiegato ancora il sindaco - era in casa con la sua famiglia, moglie e due bimbi piccoli - e l'incendio avrebbe potuto provocare effetti molto peggiori e devastanti. Non possiamo restare inermi dinanzi a un episodio così terribile e violento".
Le parole del presidente Felleca
"Federico era sul divano con le figlie piccole ed ha visto il fumo entrare in casa. Stanotte poteva succedere una tragedia, fortunatamente sono intervenuti i vicini con dei secchi d'acqua ed hanno spento le fiamme". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Foggia Calcio Roberto Felleca. "E' l'ennesima intimidazione che subisce questa società - ha aggiunto - sono convinto che non sia questa la vera tifoseria del Foggia, ma è il momento di dimostralo e non di tacere".
Il comunicato del club
“Il Calcio Foggia 1920, in tutte le sue componenti, esprime massima solidarietà e vicinanza a Federico Gentile ed alla sua famiglia, condannando con fermezza il vile atto intimidatorio commesso questa notte ai danni del calciatore e provvedendo a sporgere formale denuncia verso ignoti. Il club rossonero, reso ancor più forte dalla vicinanza e dal sostegno di città, società civile e tifoseria, si stringe attorno al Capitano, testimone di assoluta professionalità ed attaccamento alla maglia ed all’intera squadra, proseguendo l’attività agonistica con il consueto impegno e la massima determinazione che ha sempre contraddistinto questo gruppo di lavoro”.