Paraguay, Chilavert si candida alle elezioni presidenziali del 2023
CALCIO&POLITICAL'ex portiere goleador ha annunciato sul proprio profilo Twitter la candidatura come presidente del proprio Paese. Solo l'ultimo dei casi di calciatori entrati in politica
"Orgoglioso di essere paraguayano. Chila presidente". Con queste parole, e questo slogan, l'ex portiere José Luis Félix Chilavert González, per tutti José Luis Chilavert, ha annunciato il proprio ingresso nel mondo della politica. In Paraguay - repubblica presidenziale - le prossime elezioni si svolgeranno nel 2023, e lì correrà anche l'ex portiere autore di più di cinquanta reti. Sul campo da calcio aveva dato vita a una lunga carriera, che lo aveva portato ad essere riconosciuto tra i migliori portieri al mondo. Dodici trofei con le proprie squadre, tra cui quattro campionati argentini, una Libertadores col Vélez nel 1994 e la partecipazione a due Mondiali. È stato eletto tre volte miglior portiere al mondo secondo la IFFHS (la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio). E vanta più di cinquanta gol in carriera, lui che era specializzato sui rigori e sulle punizioni, e che ora inizierà una nuova vita del mondo della politica. Come tanti altri ex calciatori.
I precedenti
Se pensiamo a calcio e politica l'esempio più celebre è quello di George Weah, l'ex Pallone d'Oro 1995 e campione d'Italia col Milan che, tuttora, ricopre la carica di Presidente della Liberia. Eletto nel 2018, è diventato il venticinquesimo leader della storia del proprio Paese. Tra i tanti, c'è anche un altro ex rossonero come Kakhaber Kaladze, che era stato eletto deputato in Georgia nel 2012 e aveva ottenuto la carica di Ministro dell’Energia (dal 2012 al 2017). Oggi è sindaco della capitale Tiblisi. Il messicano Cuauhtémoc Blanco (lo ricorderete per il famoso dribbling saltando col pallone stretto tra i piedi) è attualmente governatore dello stato messicano di Morelos. El Jardinero, Julio Cruz, si era candidato a "intendente" del distretto di Lomas de Zamora. Hakan Sukur era stato eletto parlamentare nel 2011 nella sua Turchia, ma poi è stato costretto a lasciare il proprio Paese per motivi politici. E ancora, Romario era entrato nel parlamento brasiliano nel 2010, mentre il suo ex compagno di reparto Bebeto era eletto come deputato regionale.