Superlega, Boniek: "Il calcio è di tutti. E poi ci sono ricchi che perdono con l'Atalanta"

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Il presidente della Federcalcio polacca a Sky Sport: "Il calcio è per tutti, non solo per i 15-20 club più ricchi del mondo. Anche perché poi alcune di loro non riescono a vincere nemmeno contro la piccola Atalanta. Questa è una battaglia dove perdono tutti"

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"Siamo tutti convinti che nel calcio non c'è bisogno di una competizione tra i 15-20 club più ricchi del mondo. Anche perché poi le squadre più ricche del mondo non riescono a vincere nemmeno contro la povera e piccola Atalanta". Zibi Boniek, membro del comitato esecutivo dell'Uefa e presidente della Federcalcio polacca, parla così ai microfoni di Sky Sport in merito alla creazione della Superlega: "Penso che il calcio entra in una fase molto agitata. È una situazione molto difficile dove non ci saranno vincitori, ma tutti perderanno, sia come immagine che come credibilità del calcio".

"Il calcio è per tutti, non per pochi club ricchi"

Boniek ha poi aggiunto: "Nessuno si aspettava la creazione della Superlega, tutti sapevamo che l’Eca durante la riunione di venerdì avrebbe convalidato il progetto a cui si lavorava insieme e noi, come comitato esecutivo, avremmo dovuto approvare e che abbiamo approvato. Loro hanno anche votato, quello che poi è successo tra venerdì notte e domenica dovete chiederlo ad altri". Il presidente della Federcalcio polacca ha poi aggiunto: "Il calcio è per tutti e noi siamo europei e non abbiamo mentalità americana, nel calcio non si possono divertire solo 12 squadre ricche; tanto qualsiasi cifra guadagneranno non basterà mai se proseguiranno su questo regime gi gestione delle società. Non aggiungo altro perché questa sarà una battaglia tra avvocati e potremmo finire anche a Bruxelles", ha concluso Boniek.

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