
Con l'annuncio della nuova Superlega il mondo del calcio potrebbe cambiare per sempre. Dalle qualificazioni Champions dell'Atalanta alle coppe più inattese. Il Nottingham Forest di Clough, Batistuta leone a Wembley e le altre imprese storiche dove gli "underdog" sono arrivati a sfidare (e battere) i giganti

IL SOGNO CHAMPIONS DELL'ATALANTA
"Il calcio ha bisogno di realtà come l’Atalanta: il sogno deve valere per tutti". A dirlo è stato il presidente Uefa Ceferin, il giorno dopo l'annuncio della nuova Superlega. Underdog che sfidano i titani. Davide che batte Golia. Dalla B alla Champions in meno di dieci anni: è quello che ha raccontato la storia recente dell'Atalanta.

QUASI IN SEMIFINALE DI CHAMPIONS LEAGUE
Il terzo posto nella Serie A 2018-19 è stato il primo passo. Il cammino europeo nel '19-'20 il sogno diventato realtà. La clamorosa rimonta nei gironi, Ilicic eccezionale contro il Valencia nella sfida con un messaggio ancora più grande per Bergamo. Sfidare i migliori, magari batterli. Come quasi riuscito ai quarti contro il Psg, sfiorando una storica semifinale.

IL MIRACOLO LEICESTER
"Hey man, we are in the Champions League! Dilly ding dilly dong!" Lo canticchiava Claudio Ranieri, prima ancora di completare la favola degli underdog per eccellenza. Scalare la classifica, superare le grandi del calcio inglese per guadagnarsi il pass per sfidare i grandi d'Europa. Fino all'impresa di vincere addirittura la Premier League. Come solo il Blackburn - al di fuori delle big six - era riuscito a fare nel 1995.

IL VERONA DI BAGNOLI, L'ULTIMA PROVINCIALE A VINCERE LO SCUDETTO
C'era una volta l'ultima provinciale capace di vincere uno scudetto. La favola del Verona di Bagnoli 1984-1985. Una squadra capace di battere, contro ogni pronostico, Maradona, Platini, Zico, Socrates, Rummenigge e Falcao. Quando nel campionato italiano giocavano i migliori del mondo. L'anno dopo, per spezzare il sogno europeo servirà un'altra italiana: la Juve di Platini (agli ottavi).

IL CHIEVO DEI MIRACOLI, DA DEBUTTANTE IN A ALL'EUROPA (IN UN ANNO)
Sempre a Verona, l'altro miracolo. Una piccola capace di stupire tutti da debuttante assoluta del campionato di Serie A. Subito quinto posto e qualificazione europea (la corsa in Coppa Uefa si fermerà al primo turno con la Stella Rossa). Scalare le gerarchie per sfidare i migliori. Da Corradi a Perrotta. Da Corini a Luciano. Delneri in panchina.

IL PORTO DI MOU
Vincere una Champions contro ogni pronostico. L'ultima e unica coppa (dal 2000) sollevata non da una delle dodici della Superlega (oltre al Bayern). L'anno prima la Coppa Uefa. Quello dopo la più prestigiosa di tutte eliminando a Old Trafford il Manchester United. Il prodigio di José Mourinho.

REAL-AJAX, "NON HO MAI VISTO DEI SOLDI SEGNARE UN GOL"
Riecheggiavano proprio così le famose parole del "profeta" Cruijff al Bernabeu. E non solo perché il tabellino di Real-Ajax 1-4 indossava proprio il suo numero 14. La squadra di ragazzini cresciuta con programmazione e pochi milioni (arrivata letteralmente a qualche secondo dalla finale) che battè i campionissimi. Imprese destinate a rimanere nel passato?

LE QUATTRO COPPE CAMPIONI DELL'AJAX
Puntare sui giovani, crescerli con metodo - dal 433 made in Ajax alla mentalità - le cessioni sul mercato e il reinvestire quei soldi per un progetto mai fermo, come le ruote delle biciclette di Amsterdam. E soprattutto vincendo - nel frattempo - quattro Coppe Campioni/Champions League. 1971, 1972, 1973 e 1995. Eppure, senza "convocazione" in Superlega.

IL NAPOLI DI MARADONA
Era arrivato a Napoli nell'anno dell'ultimo scudetto di una provinciale, quello del Verona di Bagnoli. Vince il campionato nel 1987, battendo il nord e i milioni delle squadre più ricche. Fino all'Europa.

La scalata europea arriva due anni dopo: maggio 1989. Maradona alza al cielo la Coppa Uefa dopo la finale vinta contro lo Stoccarda.

I GEMELLI DEL GOL E LO SCUDETTO 1991
La Samp di Boskov. Quella di Roberto Mancini e di Gianluca Vialli. Nelle sei sfide con Juve, Inter e Milan - in quel 1990-91 - non perdono mai, e ne vincono cinque. La scalata è fino all'Europa. La gloria solo sfiorata.

LA FINALE DI COPPA CAMPIONI PERSA COL BARÇA
Sfidare i giganti, quasi batterli. Il 20 maggio 1992 solo una punizione di "Rambo" Koeman spezza il sogno della Samp nella finale più importante, quella di Coppa dei Campioni. Vincerà il "dream team" di Cruijff vestito all'olandese.

LA RIMONTA EROICA DELLA ROMA COL BARCELLONA
Sfidare i giganti. Batterli. Dopo il 4-1 del Camp Nou ai giallorossi serve il miracolo sportivo per raggiungere la prima semifinale di Champions della sua storia e la prima dal 1984. Dzeko, De Rossi e poi Manolas. E impresa fu.

LA FINALE DEL 1984 PERSA COL LIVERPOOL
E l'ultima semifinale giallorossa, poi anche finale, era stata proprio nel 1984. Quando vinse il Liverpool ai rigori. Conti alto, Graziani che pizzica la traversa. La nuova Superlega è stata definita "aperta", con cinque posti definiti dal merito sportivo. Alcune di queste imprese, come un Roma-Liverpool, potrebbero ritornare?

LA LAZIO BATTE IL MANCHESTER UNITED DEL TREBLE
Agosto 1999. L'ultima Supercoppa che vedeva di fronte vincitrice della Champions e quella della Coppa delle Coppe. Ferguson, fresco di tutti i titoli possibili, perde e dirà in seguito: "La sconfitta contro la Lazio è uno dei miei più grandi rimpianti, in quel momento era la migliore squadra al mondo". Salas fu matador e mattatore dell'1-0.

BATISTUTA ZITTISCE WEMBLEY
Che notte, quella notte. Nei gironi della Champions 1999-00 Fiorentina e Arsenal si giocano il passaggio del turno. Si gioca a Wembley. Chi vince spera, chi perde è fuori. Batistuta regala una magia, con quella sassata imparabile per Seaman. La viola vincerà anche col Man United (campione in carica), terminando la sua corsa al secondo girone prima dei quarti.

IL NOTTINGHAM FOREST DI BRIAN CLOUGH E PETER TAYLOR
Non è nelle pagine del romanzo di David Peace, "Il maledetto United". Dopo aver fatto grande il Derby County (portandolo dal fondo della Second Division fino a battere i giganti del "maledetto" Leeds United, vincendo il campionato), ripeté l'impresa a Nottingham, sempre accanto al fidato vice Peter Taylor. Promozione nel 1977, campioni d'Inghilterra nel 1978. Campioni d'Europa nel 1979. E anche nel 1980!

IL LEEDS SEMIFINALISTA DI CHAMPIONS NEL 2001
Batte il Milan, pareggia contro il Barcellona. Vola al secondo girone dove conquista la promozione alle spalle del Real. Un sogno arrivato fino in semifinale di Champions League. Passerà il Valencia poi battuto dal Bayern.

L'UDINESE AL CAMP NOU
Stagione 2005-06. L'anno prima la squadra di Spalletti è stata autentica rivelazione del campionato arrivando quarta e conquistando il pass Champions League. In panchina c'è Cosmi: preliminari ok ed ecco il Barcellona al Camp Nou. Capitan Bertotto scambia gagliardetto con Puyol, che quella Champions la vincerà da capitano. I bianconeri usciranno al girone, ma che sogno sfidare i migliori.

IL SIVIGLIA E L'EUROPA LEAGUE
Sei titoli dal 2005 ad oggi. Parafrasando Lineker: il calcio è un gioco semplice, 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e alla fine il Siviglia vince l'Europa League. La spagnola più vincente in Europa dopo Real e Barça. Eppure snobbata dalla Superlega.

SHEVCHENKO E REBROV CHE BATTONO IL REAL MADRID
Un'altra semifinale da Cenerentola. Quella volta - era la stagione 1998-99 - toccò alla Dinamo Kiev. Shevchenko è una macchina da gol perfetta plasmata dal "colonnello" Lobanovsky. Rebrov il suo gemello. Elimineranno il Real (campione in carica) dai quarti, arrendendosi solo in semifinale al Bayern.

LE ALTRE SUL TETTO D'EUROPA
E non solo, a vincere la Coppa dei Campioni furono tante altre sorprese. Molte ne ha citate Ceferin nel suo discorso in apertura al Congresso Uefa. La Stella Rossa nel 1991, il Psv nel 1988, il Porto (prima di Mou) nel 1987, la Steaua nel 1986, l'Amburgo nel 1983, l'Aston Villa nel 1982, il Feyenoord 1970 o il Celtic nel 1967.
Tante imprese che potremmo non rivedere più?