Platini, denuncia e causa contro Infantino (Fifa) per traffico di influenze illecite

parigi

Con un comunicato l'ex presidente dell'Uefa ha rivelato la denuncia presentata nei confronti di Gianni Infantino, attuale presidente della Fifa. Lo accusa di "traffico di influenze illecite". Ecco di cosa si tratta e la ricostruzione di tutta la vicenda giudiziaria dell'ex numero 10 della Juventus e della nazionale francese

Michel Platini ha annunciato di aver sporto denuncia penale lo scorso novembre presso la procura di Parigi nei confronti del presidente della Fifa Gianni Infantino, con l’accusa di  "traffico di influenze illecite". La denuncia riguarda anche Marco Villiger, ex direttore dei servizi legali della Fifa, per "complicità nel traffico di influenze illecite". Platini chiede che, attraverso una rogatoria internazionale, vengano sentiti in Svizzera:

  • Gianni Infantino (presidente Fifa)
  • Marco Villiger (ex capo del dipartimento giuridico della Fifa)
  • Ricardo Arnold (1° Procuratore della Corte dell'Alto Vallese)
  • Olivier Thormann (ex Procuratore federale capo svizzero)
  • André Marty (ex capo dell'informazione presso il Ministero pubblico della Confererazione)
  • Michael Lauber (ex Procuratore generale svizzero)

Cosa si intende per ‘traffico di influenze illecite’?

E’ quel reato per cui un soggetto, sfruttando le relazioni esistenti con un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, si fa dare (o promettere) denaro oppure altri vantaggi come prezzo della mediazione illecita fornita

La vicenda Platini

La denuncia di Platini sarebbe datata novembre 2021, pochi giorni dopo il rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero della Confederazione elvetica per lui e per Sepp Blatter. "Le Roi" e l'ex numero uno della Fifa sono accusati di truffa in merito al pagamento sospetto di 2 milioni di franchi svizzeri a Platini nel 2011. Secondo l’accusa, il tre volte Pallone d'Oro - che ha svolto consulenza per Blatter tra il 1998 e il 2002 percependo da contratto 300mila franchi svizzeri annui - nel 2011 "a più di otto anni dalla fine della sua attività di consulente… ha affermato una pretesa di 2 milioni di franchi svizzeri", pagati dalla Fifa "con il concorso" di Sepp Blatter e ritenuta infondata dal pubblico ministero. Platini e Blatter sostengono invece che, per la suddetta consulenza triennale, esisteva un accordo orale tra i due che prevedeva un compenso annuo da un milione di franchi svizzeri e questo giustificherebbe il pagamento ritardato del 2011. 

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Platini è stato presidente della Uefa dal 2007 al 2015 quando, a seguito di indagini della magistratura svizzera, venne sospeso per 90 giorni dal comitato etico della Fifa e accusato di avere illegalmente percepito due milioni di franchi svizzeri dall'allora presidente Sepp Blatter. Il 21 dicembre 2015 lo stesso comitato etico della Fifa lo squalificò per 8 anni (ridotti prima a 6 e poi a 4, dal Tas di Losanna). La Fifa, successivamente alla decisione della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo di rigettare l’appello di Platini contro la squalifica, ha deciso di intentare una causa milionaria per recuperare l’intera cifra (2 milioni di franchi svizzeri) pagata nel 2011.