Blatter e Platini a processo: chiesti 20 mesi di condanna con la condizionale

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L'accusa è di frode nei confronti della FIFA per un pagamento concesso a Platini da 2 milioni di franchi svizzeri, ritenuto ingiustificato. Il processo andrà avanti fino al 22 giugno mentre la sentenza è prevista venerdì 8 luglio

Un anno e otto mesi di condanna con la condizionale e due anni di libertà vigilata. È questa la pena richiesta dal pubblico ministero della Confederazione elvetica nei confronti degli ex presidenti di Fifa e Uefa Sepp Blatter e Michel Platini al termine della sua requisitoria. L'accusa è di frode nei confronti della FIFA per un pagamento concesso nel 2011 a Platini da 2 milioni di franchi svizzeri, ritenuto ingiustificato. I due sono stati interrogati mercoledì dal tribunale penale federale con sede a Bellinzona, in Svizzera. Al francese vengono contestati i reati di truffa, eventuale concorso in appropriazione indebita e in subordine di concorso in amministrazione infedele, in particolare sotto forma di complicità, nonché di falso in documenti. Blatter, invece, è accusato di truffa, eventualmente di appropriazione indebita e in subordine di amministrazione infedele e falsità in documenti. Il processo proseguirà fino al 22 giugno con le memorie della Fifa, che si è costituita parte civile, e le arringhe della difesa. La sentenza è prevista venerdì 8 luglio.

Il dibattito in aula

Nella lunga requisitoria, il procuratore federale Thomas Hildbrand si è impegnato a smontare la tesi difensiva secondo cui i 2 milioni sarebbero stati versati in virtù di un "contratto orale", concluso tra i due imputati per un lavoro di consulenza svolto da Platini tra il 1998 e il 2002. Blatter e Platini avevano firmato un accordo scritto nell'agosto 1999, prevedendo 300.000 franchi svizzeri all'anno interamente versati dalla Fifa, ma con una clausola che prevedeva un sostanzioso aumento nel caso le finanze dell'organizzazione lo avessero permesso. Platini, nel frattempo diventato presidente dell'Uefa, presentò nel 2011 una fattura da 2 milioni di franchi svizzeri, firmata da Sepp Blatter e presentata alla Fifa come saldo dello "stipendio". Secondo Hildbrand, questo è alquanto strano visto che nel 2002 le riserve della Fifa ammontavano a 327 milioni, come è strano e "contrario alle normali pratiche commerciali" che una somma di due milioni sia trasferita senza traccia scritta, senza testimoni e senza mai elencarla nella contabilità.