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Tevez, inizia l'avventura al Rosario: "Conte è il mio modello. Vorrei venisse Di Maria"

rosario central

L'ex attaccante ha iniziato ufficialmente la sua avventura sulla panchina del Rosario Central, club di Primera Division argentina: "Avevo 3 o 4 squadre in mente per iniziare la mia carriera in panchina e il Rosario era una di queste. Non ho chiesto ancora rinforzi, ma parlerò con Di Maria appena la situazione sarà più calma: mi piacerebbe venisse, ma conosciamo le sue priorità"

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A distanza di un anno dal ritiro dal calcio giocato, Carlos Tevez ha iniziato ufficialmente la sua carriera da allenatore. L'Apache, infatti, ha preso la guida del Rosario Central, club di Primera División. "Ho avuto offerte da molti club, ma questo ha il plus della sua gente: se facciamo bene i tifosi possono fare tanto rumore. Ho piena fiducia che io e il mio gruppo possiamo fare qualcosa di buono", ha esordito l'ex attaccante della Juventus nella conferenza stampa di presentazione. Tevez poi parla di calciomercato: "Per accettare l'offerta dovevo prima vedere la rosa che avrei avuto a disposizione. Mi fido molto di questi giocatori e non ho ancora chiesto nessun rinforzo dal mercato. Ho smesso di giocare un anno fa, quando arrivava un allenatore e si parlava di rinforzi non mi piaceva. Prima voglio vedere quello che mi dimostreranno i miei ragazzi". Tra le squadre nelle quali gli sarebbe piaciuto iniziare a fare l'allenatore, Tevez aveva messo anche il Rosario: "Ne avevo immaginati 3 o 4, il Central era tra questi. Mi hanno contattato altri club ma ho detto di no".

"Parlerò con Di Maria quando la situazione sarà più calma"

Successivamente Tevez parla di Antonio Conte, allenatore che ha avuto alla Juventus: "Mi ha insegnato molto, è il mio modello. Cercherò di far giocare la mia squadra anche la metà di come giocano le sue". L'Apache poi parla di Di Maria e della possibilità di vederlo con la maglia del Rosario Central: "Non potevo parlare con Angel. Pensate che a malapena parlo con mia moglie del lavoro che ho. Vorrei che venisse, a chi non piacerebbe averlo in squadra. Quando la situazione sarà più calma, lo chiamerò e gli chiederò cosa vuole fare. Conosciamo le sue priorità: sarebbe molto positivo per tutta la rosa, per l'esperienza che trasmetterebbe a questi ragazzi". 

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