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Liberia, George Weah ammette la sconfitta alle elezioni con l'avversario Boakai

l'ex milanista

Niente rielezione per l'ex attaccante del Milan, presidente della Liberia dal 2017. I risultati degllo spoglio non sono ancora non definitivi ma il Pallone d'Oro 1995 ha già riconosciuto la vittoria dell'avversario Boakai: "Il mio partito ha perso le elezioni, ma la Liberia ha vinto -le parole di Weah- È tempo di eleganza nella sconfitta"

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I risultati non sono ancora definitivi ma George Weah ha già ammesso la sconfitta. Il presidente uscente della Liberia, ex calciatore del Milan e Pallone d’Oro 1995, ha riconosciuto la vittoria alle elezioni presidenziali di martedì del suo avversario Joseph Boakai, mentre il Paese attende ancora i risultati definitivi del voto, che potrebbero arrivare anche non prima di 15 giorni. "Stasera il Congress for Democracy and Change (il partito di Weah, ndr) ha perso le elezioni, ma la Liberia ha vinto. È tempo di eleganza nella sconfitta" ha dichiarato Weah, eletto nel 2017, in un discorso alla radio pubblica. "I risultati annunciati questa sera, anche se non definitivi, indicano che Boakai ha un vantaggio incolmabile. Ho parlato con il presidente eletto Joseph Boakai per congratularmi con lui per la sua vittoria" le parole di Weah, che dunque fallisce la rielezione a presidente della Liberia. I risultati pubblicati venerdì dalla commissione elettorale, con oltre il 99% dei seggi scrutinati, hanno dato il 50,89% a Boakai, 78 anni, e il 49,11% a Weah, che oggi ha 57 anni ed è padre di Timothy, calciatore in estate arrivato alla Juventus.