Rigori, doppio tocco Mateta: applicata per la 1^ volta nuova regola Ifab. Ecco cosa dice
cosa cambiaIntroduzione
In Premier League, durante Crystal Palace-Manchester United, è stato ripetuto un rigore per doppio tocco involontario: per la prima volta, è stato applicato il nuovo regolamento Ifab sui penalty, approvato dopo il caso Julian Alvarez. Rivediamo cos'è successo in Inghilterra e la strada che ha portato al cambio di regola sui doppi tocchi durante i calci di rigore.
Quello che devi sapere
Mateta, rigore ripetuto per doppio tocco: è il primo dopo Alvarez
Tra Crystal Palace e Manchester United si è verificata una prima volta storica: al 32', Mateta ha segnato il rigore del momentaneo 1-0 contro i Red Devils, ma il Var ha fatto ripetere la battuta del penalty, dopo aver rilevato un doppio tocco dell'attaccante del Palace al momento del tiro. Trattandosi di un tocco involontario, la decisione finale è stata la ripetizione del rigore, nuovamente trasformato da Mateta. Si tratta del primo caso di queso tipo dopo il rigore di Julian Alvarez contro il Real Madrid dello scorso marzo e il cambio di regolamento da parte dell'Ifab, avvenuto a giugno: ecco cos'era successo.
Il caso Julian Alvarez
A scatenare la discussione attorno alla regola è stato l'episodio avvenuto lo scorso 12 marzo, durante il derby tra Atletico e Real Madrid valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La sfida si protrasse fino ai calci di rigore e al quarto tentativo a disposizione dei Colchoneros l'attaccante Julian Alvarez andò a segno, nonostante uno scivolone sul dischetto, ma la sua rete fu annullata dal Var. Il motivo? Un doppio tocco - quasi impercettibile - dell'argentino, a causa dello scivolone, al momento del tiro. Un episodio risultato poi decisivo, anche se l'errore che condannerà la squadra di Simeone alla sconfitta sarà quello successivo, con la traversa colpita da Llorente.
La discussione post e la posizione dell'Uefa
Dopo la partita erano arrivate le inevitabili proteste dei Colchoneros. L'Atletico Madrid aveva chiesto spiegazioni alla Uefa che aveva risposto con un comunicato e con un video dell'episodio incriminato. Nel comunicato si leggeva: "Sebbene minimo, il giocatore ha toccato la palla usando il piede d'appoggio prima di calciarla, come mostrato nel video allegato. In base alla regola attuale (Regole del gioco, Legge 14.1), il Var ha dovuto chiamare l'arbitro segnalando che il gol doveva essere annullato. La Uefa avvierà discussioni con la Fifa e l'Ifab per determinare se la regola debba essere rivista nei casi in cui un doppio tocco sia chiaramente involontario".
I precedenti in Italia
Un caso simile, se non identico, in Serie A era già capitato alcuni anni fa. Precisamente il 26 febbraio 2017, nel corso di un Sassuolo-Milan: i rossoneri strapparono l'1-0 finale e i tre punti grazie al rigore trasformato da Carlos Bacca, ma anche il colombiano - al momento della battuta - scivolò e toccò il pallone prima col destro e poi col sinistro. Nonostante le proteste veementi dei padroni di casa, l'arbitro non se ne accorse e dichiarò valido il penalty (il Var sarebbe stato introdotto la stagione successiva).
E anche nella stagione scorsa c'è stato un episodio che sfiora la casistica: in Como-Torino del 13 aprile, i granata avevano realizzato la rete del pari nel recupero con Ilic sugli sviluppi di un corner, ma - con l'ausilio della tecnologia - il gol era stato poi annullato perché Biraghi era scivolato e aveva colpito due volte il pallone alla battuta del calcio d'angolo.
L'IFAB introduce una modifica alla regola
Dopo alcune settimane dal 'caso Alvarez' l'Ifab è arrivata alla decisione di applicare una modifica alla regola. Ecco la prima parte del comunicato: "L’IFAB desidera chiarire la Regola 10 – Determinazione dell’esito di una gara e la Regola 14 – Il calcio di rigore in merito alla situazione in cui il calciatore incaricato del rigore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure quando il pallone tocca il piede o la gamba non calciatrice immediatamente dopo l’esecuzione del rigore. Questa situazione è rara e, poiché non è direttamente trattata nella Regola 14, è comprensibile che gli arbitri abbiano generalmente sanzionato il calciatore per aver toccato nuovamente il pallone prima che questo venisse toccato da un altro giocatore, assegnando quindi un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria o, nel caso dei rigori (calci di rigore), considerando il tiro come sbagliato.
Tuttavia, questa parte della Regola 14 è pensata principalmente per le situazioni in cui il calciatore tocca deliberatamente il pallone una seconda volta prima che questo venga toccato da un altro giocatore (ad esempio quando il pallone rimbalza sui pali o sulla traversa senza toccare il portiere). Questa situazione è molto diversa da quella in cui il calciatore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure lo tocca con il piede o la gamba non calciatrice subito dopo il tiro, cosa che avviene solitamente a causa di una scivolata. Non sanzionare un tocco doppio accidentale sarebbe comunque ingiusto, poiché potrebbe svantaggiare il portiere a causa della traiettoria alterata del pallone".
Il rigore è valido se il doppio tocco è involontario
Prosegue la nota: "Pertanto, l'Ifab desidera chiarire le procedure nei seguenti casi:
1) Il calciatore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure il pallone tocca il piede o la gamba non calciatrice immediatamente dopo il tiro:
- Se il tiro ha successo (gol), il rigore deve essere ripetuto;
- Se il tiro non ha successo, viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l’arbitro non conceda il vantaggio se questo avvantaggia chiaramente la squadra difendente) oppure, nel caso dei calci di rigore, il tiro è considerato come sbagliato.
2) Il calciatore colpisce deliberatamente il pallone con entrambi i piedi contemporaneamente oppure lo tocca volontariamente una seconda volta prima che venga toccato da un altro giocatore:
- Viene assegnato un calcio di punizione indiretto (a meno che l’arbitro non conceda il vantaggio se questo avvantaggia chiaramente la squadra difendente) oppure, nel caso dei calci di rigore, il tiro è considerato come sbagliato.
Si precisa che queste procedure chiarite saranno efficaci per le competizioni che inizieranno a partire dal 1º luglio 2025 e potranno essere adottate anche dalle competizioni che inizieranno prima di tale data".