Globe Soccer Awards 2018: Cristiano Ronaldo best player. Deschamps miglior allenatore, vince anche l'Atletico

Calcio

A Dubai, Cristiano Ronaldo fa doppietta, aggiudicandosi il premio di miglior giocatore (davanti a Griezmann e Mbappé) e quello per il gol più bello. Deschamps miglior allenatore, l'Atletico Madrid premiato come "best team"

LE FOTO DEI PREMIATI

Una parata di stelle, con Cristiano Ronaldo a trionfare anche a Dubai. Ai Globe Soccer Awards il portoghese si aggiudica il premio riservato al miglior giocatore del 2018 e quello per il gol più bello, votato dai tifosi. Deschamps vince nella categoria "allenatori", l'Atletico Madrid è il "best team".

Cristiano Ronaldo miglior giocatore del 2018

Un vero trionfo, quello del portoghese, con Cristiano Ronaldo che vince il premio più ambito, quello di miglior giocatore del 2018, ma non solo. Quinta vittoria per lui, la terza di fila, quest'anno battendo Griezmann e Mbappé. Sul palco, CR7 ringrazia la fidanzata, i figli, gli amici, l'agente Mendes e il suo staff. "Un anno incredibile, sono molto contento di vincere un altro trofeo ma il 2019 è un anno nuovo e sogno di vincere tanti nuovi trofei con la Juventus che è il mio nuovo club. Sono uno che ama le sfide e ora voglio vincere con la Juventus".

Miglior allenatore: il trionfo di Deschamps

La vittoria del Mondiale consente al Ct francese di portarsi a casa il premio, vincendo la concorrenza di Allegri, Klopp, Simeone e Zidane. Deschamps visibilmente emozionato ringrazia la famiglia.

Best team: vince l'Atletico Madrid

Nella categoria riservata al miglior club dell'anno trionfa l'Atletico Madrid, vincitore dell'ultima Europa League. Battuta - un po' a sorpresa, inutile negarlo - la concorrenza dei cugini del Real e del Liverpool, le due finaliste di Champions.

Il gol dell'anno è la rovesciata di Ronaldo

A votare sono stati direttamente i tifosi, che hanno scelto l'ormai mitica rovesciata di Cristiano Ronaldo contro la Juventus, applaudita da tutto lo Stadium. "A chi non piace Cristiano Ronaldo?", chiede l'annunciatore presentando il portoghese ed elencando i suoi record. Sul palco, CR7 ricorda quella rete "che 'purtroppo' ho segnato contro il mio attuale club" e poi parla già al futuro, del 2019 e dei nuovi obiettivi. "Quella rovesciata? Il mio gol più bello".

Premio miglior direttore sportivo a Fabio Paratici

Il dirigente della Juventus vince nella sua categoria. Premiato il gran lavoro fatto dal club bianconero, capace soprattutto di chiudere l'affare del secolo portando CR7 a Torino.

Miglior agente: Jorge Mendes

Cristiano Ronaldo sale sul palco anche nelle vesti del "presentatore". Si aggiusta il microfono scherzando con Paratici che lo aveva preceduto sul palco ("Fabio, sono un po' più alto di te, devo sistemarlo") e poi chiama il suo agente per consegnargli il premio.

Premio alla carriera a Fabio Capello

L'allenatore italiano sale sul palco per ritirare il premio alla carriera riservato agli allenatori. Don Fabio ringrazia "tutte le squadre che hanno avuto fiducia in me" e poi ricorda la sua lunga carriera, prima da giocatore e poi da allenatore, sempre ricca di successi. "Se dovessi scegliere il momento più bello direi quando con il Milan ho battuto il Barcellona 4-0 ad Atene in finale di Coppa Campioni. Tutti dicevano che era impossibile battere quel Barça e noi lo battemmo 'soltanto' 4-0".

Premi alla carriera anche per Ronaldo il Fenomeno, Boban e... Matuidi

"Abbiamo una grande responsabilità come giocatori di calcio", ricorda sul palco Ronaldo il Fenomeno, ripensando come lui fosse felice da bambino semplicemente giocando a calcio. "Noi rendiamo tante persone felici e questa è la cosa più importante". Restando in clima "derby", anche Zvone Boban ritira il suo premio e racconta il suo lavoro alla Fifa: "Mi piace stare dietro alla scrivania. Infantino è un capo diretto ed esigente: non sempre siamo d'accordo ma lavoriamo bene insieme. Il suo problema più grosso è quello di essere interista...". Poi anche un giocatore bianconero sul palco, premiato per la sua carriera (anche se ancora in attività): Matuidi, protagonista dell'ultimo Mondiale, ricorda la vittoria con la Francia: "Mi sento una persona nuova grazie al titolo di Campione del Mondo".