Va agli emiliani di Troise la 71^ edizione della Viareggio Cup, torneo giovanile che premia per la 2^ volta nella propria storia il Bologna dopo 52 anni. Nella finale disputata al Picco di La Spezia, chiusa sull'1-1 dopo i tempi regolamentari e supplementari con le reti di Bianchi e Cossalter, il Genoa cade 7-6 dopo i calci di rigore. Decisiva la parata di Fantoni su Petrovic all'ultimo tiro: i rossoblù diventano la prima formazione del campionato Primavera 2 (seconda serie della categoria) a trionfare nella rassegna
BOLOGNA-GENOA 7-6 dcr
57' Bianchi (G), 89' Cossalter (B)
SEQUENZA RIGORI: Cossalter (B), traversa, Adamoli (G) parato, Farinelli (B) gol, Da Cunha (G) gol, Ruffo Luci (B), gol, Cella (G) gol, Lunghi (B) gol, Rovella (G) gol, Mazza (B) gol, Ventola (G) gol, Piccardi (B) gol, Diakhate (G) gol, Cassandro (B) gol, Petrovic (G) parato
BOLOGNA (4-3-3): Fantoni; Kastrati (64' Lunghi), Cassandro, Khailoti, Visconti (71' Farinelli); Militari (79' Uhunamure), Mazza, Koutsoupias (64' Piccardi); Stanzani (71' Ruffo Luci), Nivokazi (64' Cossalter), Rabbi (71' Krastev). All. Troise
GENOA (4-3-3): Raccichini; Piccardo (91' Diakhate), Zanoli (87' Da Cunha), Fallou, Goncalves (91' Petrovic); Masini (67' Adamoli), Rovella, Karic; Bianchi (67' Cella), Szabo (87' Gasco), Cleonise (79' Ventola). All. Sabatini
Ammoniti: Masini (G), Cella (G), Mazza (B)
Ad inaugurare i tiri dal dischetto sarà il Bologna con Cossalter
Squadre a colloquio con il direttore di gara Banti, si calcerà sotto la curva Ferrovia
È il Bologna di Emanuele Troise a scrivere la storia alla Viareggio Cup, 71^ edizione che prema il 2° successo assoluto degli emiliani (la prima volta nel 1967) nonché la prima formazione iscritta al campionato Primavera 2 (seconda serie della categoria) a trionfare nel torneo giovanile più prestigioso. La finalissima disputata al Picco di La Spezia costa caro al Genoa di Carlo Sabatini, battuto 7-6 dopo i calci di rigore al termine dei tempi regolamentari e supplementari archiviati sull’1-1: di Flavio Bianchi il vantaggio ligure nella ripresa vanificato all’89’ da Alex Cossalter, attaccante sempre a segno dagli ottavi all’epilogo con 4 centri complessivi nella rassegna. La finale tutta italiana e rossoblù premia quindi il Bologna dal cammino esaltante: squadra leader nel proprio girone, vittoriosa nella fase ad eliminazione diretta contro Dukla Praga e Braga prima di superare il Bruges ai rigori in semifinale. Tanti i talenti esibiti da Troise, truppa dove oltre a Cossalter brilla il regista Leonardo Mazza in campo dal fischio d’inizio alla festa finale.
Festa Bologna ai rigori, Genoa sconfitto in finale
Primo tempo di buona intensità con una supremazia del Bologna in materia di occasioni: nonostante l’avvio a ritmi alti dei ragazzi di Troise, chi si rende pericoloso è il genoano Cleonise in partnership con Bianchi a sfiorare il vantaggio ligure. Emiliani che rispondono con Rabbi, chance che sfuma per imprecisione al tiro alla pari di Bianchi dall’altra parte. Se la botta dalla distanza di Karic si rivela velleitaria, è invece il diagonale di Visconti che alla mezz’ora sfiora il palo difeso da Raccichini. Prima dell’intervallo sono i bolognesi Koutsoupias e Mazza ad andare vicini al vantaggio, gol sfumato che cala il sipario sui primi 45 minuti. Meglio il Genoa dopo l’intervallo, verve giustificata dal vantaggio di Flavio Bianchi bravissimo a trovare il palo lontano e firmare l’1-0. La girandola di cambi coinvolge lo stesso capitano ligure (infortunato) e soprattutto la squadra di Troise, rivoluzionata con 7 cambi tra i quali Alex Cossalter puntualmente in gol dagli ottavi di finale. Ed è proprio lui, al minuto 89, a scagliare un tiro-cross che beffa Raccichini mandando le squadre ai supplementari. Formazioni stanchissime all’extra-time, energie esaurite che inevitabilmente rimandano ai calci di rigore: l’eroe del match diventa Thomas Fantoni, 17enne che para le conclusioni di Adamoli e soprattutto di Petrovic, ultimo rigorista che frena la rincorsa al 3° titolo del Genoa. Al Picco la festa è solo del Bologna di Emanuele Troise.