Coppa d'Africa, si inizia con due pareggi

Coppa d'Africa

Dario Di Noi

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Due 1-1 nella giornata inaugurale della CAN (Coupe d'Afrique pour Nations) 2017. Il Gabon raggiunto allo scadere dalla Guinea-Bissau. Pari anche fra Camerun e Burkina Faso

Tra gioia e delusione, la Coppa d’Africa 2017 è iniziata da chi ci si aspettava: PEA9, Pierre Emerick Aubameyang. Quello che doveva essere è stato: tutto il Gabon ai suoi piedi, il destro e il sinistro di un’icona internazionale che non ha brillato, vero, ma che ha comunque risposto alla chiamata di un paese intero. Un supereroe non è mai in ritardo e lui, Batman di Germania, ha lasciato subito il segno. “Che cosa volete?”, ha chiesto ad un tratto lo speaker allo Stade de l’Amitie, unito nel coro più naturale possibile: “Un gol”. 20 secondi ed ecco Pierre-Emerick.

Un inizio perfetto, rovinato sul più bello, quando i tifosi Gabonesi esultavano già dando le spalle al campo, quasi fossero al Maracanà. Merito di ragazzi alla prima storica partecipazione, che hanno cavalcato la favola, dimenticando la tensione delle prime volte: la Guinea-Bissau ha lasciato casa circondata da un affetto straripante, quanto il mare di persone che hanno seguito l’esordio in piazza, davanti ad un maxi schermo. Perché la Nazionale unisce i popoli ovunque. Immaginate come possano aver vissuto il minuto 90 e il loro primo gol assoluto in un torneo del genere: Juary Marinho Soares sarà ricordato per questo, nei libri di storia è già scritto il suo nome.

Le speranze del Gabon nascondevano il desiderio di un inizio diverso, come svelano senza filtri i fischi di fine partita. Le stelle in campo hanno lasciato il segno più per l’immagine che altro: l’hashtag #PEA sul polsino e i calzettoni di Aubameyang, i pantaloncini arrotolati e il capello biondo di Lemina, un 10 platinato, quasi a volersi ispirare a un argentino di Rosario. Ricami più affascinanti quelli dei guineani, uniti da una bandiera e soprattutto da una fascia da capitano che tutta la panchina ha indossato con orgoglio.
 

Girone A significa equilibrio, le distanze fra quattro paesi collimano in 1 punto: l’equazione perfetta ha fatto sì che Camerun e Burkina Faso abbiano prodotto lo stesso identico risultato. Un tempo per uno non fa male a nessuno: di Moukandjo e Dayo i disegni che hanno colorato la serata.

Il primo giorno è già materiale da inventario, ma la finestra sulla Coppa si è appena schiusa. Algeria, Zimbabwe, Tunisia e Senegal le convocate del secondo giorno: l’Africa è ancora tutta da scoprire, sempre e solo su Fox Sports.