Amici in campo e fuori, Vialli e Mancini si ritrovano in Nazionale a distanza di quasi 30 anni da quella "estate italiana", il Mondiale del '90, che avrebbe dovuto consacrarli a livello mondiale. Vialli, nuovo capo delegazione degli Azzurri, si è detto felice e orgoglioso dell'incarico; Mancini, dal canto suo, ha ammesso che nonsapeva cosa augurarsi tra "vedere Gianluca alla guida della Sampdoria oppure averlo qui con me"