Napoli-Salernitana e gli altri derby non cittadini in Europa e nel mondo
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Si sa, la rivalità tra due squadre della stessa città è altissima, ma non mancano i casi di sfide attesissime anche quando si esce dai propri confini. È il caso di Napoli-Salernitana in programma oggi, uno dei tantissimi derby regionali italiani. Ma quali sono gli altri casi più famosi in Europa e nel mondo?
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- Derby campano, non l'unico, come tantissimi sono i casi in tutta Italia, quelli dei derby che vanno oltre i confini della stessa città. Tantissimi in Emilia e tantissimi in Toscana, da Atalanta-Brescia a Bari-Lecce e Palermo-Catania. All'andata fu vittoria per 2-0 del Napoli a Salerno.
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©IPA/Fotogramma
- Un "derby non derby". Senza citare gli ulteriori e innumerevoli casi nostrani, è impossibile non partire dall'Italia e dal derby che porta il suo nome: nerazzurri contro bianconeri. Manifesto del nostro calcio, spesso decisivo e mai banale, match disputato oltre 200 volte in gare ufficiali.
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- Un seguito planetario e una fama senza precedenti per Real Madrid-Barcellona, per cui abbiamo scelto una foto amarcord di leggende. Due mondi in contrapposizione dalla politica (centralità contro indipendentismo) all'accesissima rivalità in campo. Spettacolo garantito al Bernabeu o al Camp Nou, a Madrid o a Barcellona.
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- E' il classico più importante di Germania. Parliamo infatti delle due società più titolate in patria, club che si sono spartiti gli ultimi 14 scudetti e che ammettono precedenti illustri pure in Europa: impossibile dimenticare la finale di Champions del 2013 vinta 2-1 dai bavaresi.
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- Senza trascurare altri big match tra corazzate, la rivalità tra Liverpool e Manchester United resta una delle più appassionanti. Il "Derby d’Inghilterra" è quello tra Reds e Red Devils, incontro avvincente che premia le due società più titolate d’Oltremanica e tra le più prestigiose in Europa.
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- Letteralmente "Il Classico" o addirittura "Derby di Francia", la partita che va in scena al Vélodrome e al Parco dei Principi coinvolge due dei club più scudettati e sconfina nella distanza storico-geografica tra due città ai poli della Francia, ovviamente Parigi e Marsiglia.
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- I Lancieri danno vita alla sentitissima sfida contro il Feyenoord: da una parte Amsterdam e dall’altra Rotterdam, rivalità inaugurata nel 1921 e alimentata negli anni Settanta con i trionfi in Europa. Ajax avanti sia negli scontri diretti e sia in materia di scudetti.
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- Benvenuti al big match in Portogallo, manifesto scintillante tra Benfica e Porto note come le società più titolate nella massima serie. Non è un duello cittadino (Lisbona e Porto) a differenza della sfida tra le Aquile e lo Sporting, tuttavia l’ascesa dei Dragões dagli anni Ottanta li ha iscritti di diritto al derby portoghese per eccellenza. Se il Benfica si fa preferire per titoli nazionali, è il Porto ad accumulare più trionfi in Europa.
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- Discorso coerente al Portogallo per la sfida ucraina tra la Dinamo di Kiev e lo Shakhtar di Donetsk, due istituzioni che in patria hanno accumulato 30 dei 31 scudetti assegnati dal 1992. Se ai tempi dell’Unione Sovietica la rivalità della Dinamo coinvolgeva lo Spartak Mosca, dall’avvento dello Shakhtar negli anni Novanta questo è diventato il match nazionale per eccellenza.
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- Non è una sfida cittadina, ma nazionale, quella tra la Dinamo di Zagabria e l'Hajduk, di Spalato, società regine in Croazia per fama e titoli. Un antagonismo che trae origini da motivazioni storiche e che, dal 1992, consegna ad entrambe 30 dei 32 scudetti assegnati nella massima serie.
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- Altrimenti noto come "Madre di tutte le battaglie". Derby cittadino e non: entrambe dell'area di Atene, ma se il Panathinaikos nasce nel centro della capitale, l'Olympiakos sorge al Pireo, sobborgo portuale della città. 47 gli scudetti dei biancorossi del Pireo, 20 quelli dei biancoverdi. La classe operaia contro la borghesia, dissapori estesi anche nel basket e nella pallavolo.
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- Davanti all’incrocio fiammingo (Anderlecht-Bruges) e vallone (Standard Liegi-Royal Charleroi) c’è la sfida nazionale tra Anderlecht (dell'omonima città) e lo Standard di Liegi, società ultra-decorate in patria. Indiscutibile la leadership dei biancomalva (34 scudetti contro i 10 dei biancorossi), ma a scatenare tensioni e disordini non è la rivalità sportiva in senso stretto: pesano infatti ragioni storiche e politiche.
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- La sfida tutta macedone tra Vardar e Pelister figura nell’élite dei cosiddetti "derby eterni". Naturalmente poco noto alle nostre latitudini quanto le rispettive città Skopje e Bitola, i due club sono sostenuti dai gruppi ultras Komiti e Ckembari talvolta protagonisti di scontri.
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- Chiudiamo il capitolo europeo con la sfida per eccellenza in Slovenia ma che, complici gli eventi recenti, ha perso parte del suo prestigio: parliamo di Maribor (dell'omonima città) e dell'Olimpija di Lubiana, società quest’ultima fallita nel 2005 e sostituita da un club omonimo (inizialmente noto come NK Bezigrad) che non ne ha ereditato la storia e i titoli conquistati (4 contro i 16 dei viola). E proprio il Maribor resta la squadra leader in patria.
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- Il "Clásico de clásicos", etichetta significativa che contraddistingue la sfida in Messico tra América e Chivas. Parliamo delle società più titolate in patria, di casa rispettivamente a Città del Messico e Guadalajara, nonché le due formazioni che appassionano più tifosi. Se il club della Capitale è associato all’alta borghesia, l’avversaria nel derby nazionale è ricondotta alla squadra del popolo.
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- Facciamo tappa anche in Egitto dove spopolano Al-Ahly (Il Cairo) e Zamalek (Giza), i due club più vincenti nel Paese nonché società ai vertici nel calcio africano. Più degli scudetti a favore dei biancorossi a sancire la rivalità contribuiscono questioni politiche e sociali.