
Non solo Ronaldo all'Inter, quando l'ex segna subito
L'11 marzo del 2007 Ronaldo segnava un altro gol nei derby, ma con la maglia del Milan e contro i suoi ex colori nerazzurri. Tifosi allo stadio coi fischietti e mani sulle orecchie per lui. Solo uno dei tanti casi di gol da ex "al primo colpo", chi ha esultato e chi no?

RONALDO, INTER-MILAN (2007) - Quindici anni esatti fa. In quel derby il pubblico nerazzurro lo accoglie col rumore dei fischietti, quasi assordante. Del Fenomeno il gol del vantaggio, con tanto di orecchie mostrate ai suoi vecchi sostenitori. Poi però i rossoneri incassano la rimonta dei cugini e vanno ko 2-1

IBRAHIMOVIC, INTER-MILAN (2010) - Prima stagione dell'Ibra rossonero. L'Inter è campione di tutto in carica ma il Milan punta a riconquistare lo scudetto (come accadrà a fine anno). Alla prima da ex nerazzurro è subito gol, su rigore. Finisce 1-0. Zlatan segna sotto il settore Nord dell'Inter e allarga le braccia come suo solito.

GANZ, MILAN-INTER (1998) - Segnare subito da ex. Subitissimo. El segna semper lu aveva infatti cambiato sponda del Naviglio da pochissimi giorni. Subito in campo in un derby di gennaio di Coppa Italia. 5-0 Milan ed esultanza sfegatata per lui.

BATISTUTA, ROMA-FIORENTINA (2000) - Passato da poco alla Roma, Batigol gioca il primo incontro da ex all'Olimpico andando a salutare i suoi vecchi sostenitori prima del fischio d'inizio, e poi decidendo la partita con uno splendido gol. Tanto fu il dispiacere di Batigol di punire la sua precedente squadra che, invece di esultare, scoppia a piangere.

CRISTIANO RONALDO, SPORTING-MAN UNITED (2007) - Un vizio quello del gol dell'ex. O più semplicemente il vizio del gol. Nei gironi della Champions 2007-08 segna alla sua prima squadra di sempre. Poi mani giunte in segno di perdono.

Al ritorno CR7 segna ancora (su punizione), ma quella volta si esibisce nella famosa esultanza facendo spallucce.
LE PIÙ ICONICHE ESULTANZE DELLA STORIA DELLA CHAMPIONS
SALAH, LIVERPOOL-ROMA (2018) - La storica semifinale di Champions dei giallorossi. Momo, alla prima da ex, ci mette lo zampino in 4 dei 5 gol del Liverpool. Nei due centri personali non esulta e mostra tutta la sua tristezza per quanto appena "combinato". Di gol dell'ex l'egiziano è un esperto.

MORATA, JUVE-REAL (2015) - Lo spagnolo era appena arrivato alla Juve, anche se i Blancos avrebbero successivamente esercitato il diritto di ricompra. Segna subito nella semifinale di andata di Champions e non esulta. Ancora emotivamente più duro il ritorno: Alvaro segna ancora e poi, al momento del cambio, rivolge un applauso al pubblico del Real. Senza essere contraccambiato: quasi solo fischi per lui e grande dispiacere sul suo volto.

HIGUAIN, JUVE-NAPOLI (2016) - Altra famosa non esultanza. Nell'estate precedente il super trasferimento del capocannoniere (con record) del campionato. Alla prima sfida da ex è subito gol, con mani bene in vista. Sarà suo il gol partita del definitivo 2-1.

BONUCCI, JUVE-MILAN (2018) - Dopo il passaggio da Torino a Milano, il 19 aveva saltato l'andata per squalifica. C'è invece al ritorno e la sceneggiatura sembra scritta per un thriller: gol saltando tra Chiellini e Barzagli e battendo Buffon. Lui gioisce eccome, con la classica esultanza sciacquatevi la bocca.

ADEBAYOR, CITY-ARSENAL (2009) - Anche lui esultò, parecchio. L'ex gunners piazza il gol del 3-1 (poi finirà 4-2 per il City) e si fa cento metri di campo per esultare proprio sotto lo spicchio dei vecchi tifosi. Dal settore Arsenal piove di tutto. E lui verrà ammonito.

QUAGLIARELLA, UDINESE-SAMP (2007) - Ha segnato tantissimi gol dell'ex, ma solo uno al "primo colpo". Accadde nella stagione 2007-08. 3-2 per la sua Udinese, per cui aveva da poco lasciato la Samp (che oggi è di nuovo il suo presente). Esultanza? Nient'affatto.

PEDRO, LAZIO-ROMA (2021) - Prima e unica partita da ex della Roma. Pedrito segna il momentaneo 2-0 di un derby che la Lazio vincerà 3-2 nel girone d'andata. Lui ha esultato.