Le maglie più strane nella storia del calcio
Alla tradizione non si rinuncia mai. Il Messico aggiunge alla sua maglia, già molto colorata, dei motivi particolari per onorare il "Dia de los Muertos", il giorno dei morti, una festività antichissima del Paese. Prima del Messico, anche un altro club si era ispirato agli scheletri. Maglie particolari, ma non le uniche "stranezze" viste negli ultimi anni. Ecco le più originali nella storia del calcio recente
- In occasione delle ultime partite, la nazionale messicana ha arricchito la sua maglia con delle decorazioni ispirate al Giorno dei Morti, una tradizione risalente all'epoca precolombiana con cui in Messico si onorano i defunti tra cibo, musica, rappresentazioni e costumi ispirati alla Morte. Si svolge tra la fine di ottobre e i primi di novembre, in concomitanza con la commemorazione cattolica (decisamente più sobria)
- Teschi sorridenti, scheletri animali e umani e streghe, ma anche motivi floreali vivaci. I disegni ispirati alla morte sono stati rappresentati sul bianco dei numeri di maglia dei calciatori e si sposano perfettamente con la maglia messicana, già di per sè molto particolare e sgargiante
- L'Oakland Roots, club di seconda divisione negli Stati Uniti, si mette a nudo. La sua terza maglia, nata per onorare il patrimonio latino e ispanico, presenta un disegno che si ispira al corpo umano, con richiami all'apparato scheletrico e circolatorio
- Il motivo vuole simboleggiare il profondo legame con gli antenati
- Il club croato si è ispirato alla locandina del film 'Lo squalo'. Lo vedete nel disegno?
- La Romulea, squadra iscritta nel campionato di Eccellenza, si è ispirata alla Basilica di San Giovanni in Laterano, la chiesa più antica d'occidente
- La maglia ha come protagonisti il rosso porpora e l'arancione, i colori sociali del club. Le decorazioni sono ispirate all'antica Roma e alle opere d'arte presenti nella Basilica: in particolare alla navata centrale di Borromini, al soffitto dorato a cassettoni, progettato da Michelangelo e realizzato da Volterra, e alla pavimentazione Cosmatesca
- Oltre alla prima, la Romulea ha svelato anche il design della seconda e terza maglia. Lo stemma valorizza la forma a scudo, che ha sempre contraddistinto la Romulea, e la lettera "R" in stile romano
- Le prime due divise del club, iscritto alla Serie D, sono ispirate al mito di Bacco e Arianna rappresentato sul kit della stagione 2023/24. Ecco la divisa casalinga e quella da trasferta, dove è centrale il riferimento al mosaico del 117-138 d.C. presente al parco archeologico di Ostia
- Anche la terza e la quarta maglia dell'Ostiamare Lido Calcio hanno un'ispirazione speciale: si tratta del Palazzo del Governatorato di Ostia, edificio che fonde elementi medievali e veneti. Il pattern riprende le raffigurazioni presenti sulle pareti del chiostro interno, dove gli elementi principali sono ispirati alla Mitologia Romana (Poseidone, Ippocampo, Lupa Capitolina e Spighe di Grano)
- Un insieme di motivi geometrici dai colori vivaci, come nell'arte di Simon Poter, noto per il suo stile "acid pop". Un'arte astratta che riflette la cultura di Lione
- Una maglia in edizione speciale con cui è stato disputato l'Indigenous Round: un omaggio agli Indigeni, raffigura un cerchio disegnato con i motivi della cultura indigena
- Il terzo kit della stagione 2023-24 per celebrare il 130° anniversario del club, fondato nel 1893. Una maglia nera con dettagli in oro, ma soprattutto una particolarità: il motivo della casacca è creato in 3D
- Il club brasiliano che milita nella seconda divisione ha celebrato l'Italia con una terza maglia con i colori della nazionale azzurra
- Sul colletto una data, quella della fondazione, e il tricolore italiano. Il motivo è semplice: la squadra è stata fondata da 12 persone, 11 delle quali avevano origini italiane e una origini tedesche. Per questa ragione la divisa presenta anche un mosaico stilizzato e monocromatico con le bandiere di Brasile, Italia e Germania
- Usata in Coppa d'Africa, "le aquile" del Mali si sono presentate nella competizione con tre completi che riproducono maestoso il loro simbolo. Tre versioni diverse, ma senza che cambi il motivo: colori sgargianti e l'animale all'altezza del petto con tanto di artigli bene in vista e ali enorme che si allargano verso le spalle
- Un kit che celebra la vittoria militare contro l'esercito spagnolo nel famoso assedio della città, avvenuto nel 1573
- La caratteristica principale della maglia, viola con inserti bianchi, si trova nella parte inferiore, dove è riprodotto il celebre dipinto del museo Stedelijk che ricorda la battaglia di Alkmaar: i soldati si rifiutarono di arrendersi e gli spagnoli si ritirarono l'8 ottobre, data in cui ogni anno in Olanda viene celebrata questa vittoria
- Nel 450° anniversario della vittoria militare, quindi, l'AZ ha deciso di lanciare questa maglia in edizione limitata: disponibili, appunto, 450 pezzi: ogni kit presenta uno speciale badge con un numero univoco da 1 a 450
- La "maglia della vittoria" è un omaggio al coraggio degli uomini, delle donne e dei bambini di Alkmaar
- Ideata dai giapponesi del Jef United, club che milita nella seconda divisione nazionale, si tratta di una maglia in cui tutte le scritte sono in rilievo, in braille: il nome del club e lo sponsor sul petto, il nome della città sede del club, Ichihara, sulla manica destra, oltre agli slogan e ai loghi su maniche e retro
- Una maglia che risponde alla volontà di "Cambiare il mondo attraverso lo sport", missione che il club ha già abbracciato nella passata stagione, quando indossò un kit ispirato al tema della pace. Quest’anno l’idea è quella di aiutare i non vedenti
- La maglia è stata anche messa in vendita, con parte del ricavato destinata ad attività a sostegno delle persone cieche
- Indossata per il riscaldamento prima delle partite della Superliga Argentina, è un omaggio ai tifosi e all'atmosfera dello stadio
- Il kit ha una base blu con un motivo grafico di coriandoli colorati di blu e giallo
- I coriandoli sono uno spettacolo comune alla Bombonera, vengono lanciati regolarmente dagi spalti verso il campo prima delle partite e dopo i gol. È uno dei tanti fattori che contribuiscono a creare l'inimitabile atmosfera all'interno dello stadio
- Si fa riferimento alla sala verde del Caffè Pedrocchi, uno dei posti più rappresentativi della città. L'effetto marmo della maglia, che presenta diverse tonalità di verde, è caratterizzato proprio da una trama sublimata a rievocare la sala verde del luogo di ritrovo
- Di certo non per motivi economici. La maglia è un omaggio ai parchi urbani della città, a partire dal maestoso Central Park
- Tutti i loghi presenti sulla maglia inoltre, da quello del club agli sponsor, sono di colore avorio per ricordare gli edifici costruiti all'interno dei parchi cittadini
- Caratterizzata da un design sfumato dal viola in alto al blu in basso. Un altro dettaglio è l'uso del rosa salmone su colletto e polsini. Ma c'è di più...
- Per la maglia e la sua campagna di lancio, infatti, il Real Valladolid ha scelto di ispirarsi a Miami Vice (tra i più celebri telefilm degli anni Ottanta) e al videogioco GTA Vice City, combinando l'iconica spiaggia Moreras di Pisuerga con un mix di modernità e nostalgia anni '80
- Una divisa particolarissima, che celebra i 50 anni dell'hip hop newyorkese. Sulla base nera compaiono graffiti bianchi con le scritte "New York, "1973", "2023" e "hip hop"
- Con questa maglia i New York Red Bulls vogliono rendere omaggio a tutti i dj, gli artisti di graffiti, i breaker e i beatboxer hanno fatto parte sin dal suo inizio della cultura hip hop
- Un hamburger sulla maglia! Ecco le curiose immagini della prima e seconda divisa 2023-24 della squadra SV Ried. Gli austriaci hanno scelto i tradizionali colori nero e verde del club, ma solo per alcune parti della maglia. Sulle maniche ci sono loghi di sponsor diversi, inclusa un'immagine di un Leberkässemmel, panino tipico
- La maglia da trasferta dell'SV Ried è gialla con loghi neri e lo skyline di Ried nella parte inferiore. Naturalmente non può mancare sul braccio l'immagine dello sponsor presente anche nella divisa casalinga
- Il villaggio di Volendam, 22 mila abitanti nell’Olanda Settentrionale, è noto per il suo porto e per i suoi pescherecci, che ogni giorno si lanciano in mare a caccia di pesci e anguille
- Proprio questi pesci sono diventati i protagonisti sulla maglia della squadra locale
- Il club giapponese realizza una divisa molto particolare in commemorazione della storica battaglia di Sekigahara, avvenuta il 21 ottobre 1600, proprio nell'odierna città di Gifu
- La maglia presenta il teatro di battaglia di Sekigahara e raffigura scene della celebre battaglia che ha avuto un impatto duraturo sulla storia e sulla cultura del Giappone
- Ecco le versioni per i giocatori di movimento e per il portiere dell'FC Gifu, squadra della J3 League in Giappone
- Vi ricorda niente? Sì, il modello richiama il design di 'Captain America', con la stella collocata al centro di una serie di cerchi che si alternano tra il bianco, il rosso e il blu
- L'idea è quella di celebrare l'Independence Day, la festa nazionale degli Stati Uniti che cade il 4 luglio, in modo particolare.
- Il club belga festeggia il 100° anno di fondazione, ricorrenza esibita sul petto da una ghirlanda, ma la curiosità è all'interno della divisa...
- Ebbene sì, rovesciando la casacca è presente una maschera in stile samurai: disegnata dall'artista Tom Herck, rappresenta lo spirito guerriero del club.
- Un'idea che era già stata utilizzata in passato...
- Ci aveva già pensato il club spagnolo, all'epoca sponsorizzato da una celebre catena internazionale di ristorazione fast food.
- In caso di esultanza 'alla Ravanelli', rovesciando la maglia, i giocatori avrebbero 'indossato' proprio il volto del noto brand...
- Non si tratta di una maglia di gioco, ma se ne è parlato ugualmente parecchio. Gli Spurs hanno scelto un disegno molto particolare, che a molti ha ricordato immediatamente lo schermo delle vecchie tv analogiche quando c'erano problemi di ricezione del segnale
- Una maglia ispirata a Napoleone. Se doveva pensarci qualcuno era giusto che lo facesse il club della città della Corsica, dove l'imperatore francese nacque nel 1769
- Spesso ritratto con un abito con la caratteristica fascia rossa in diagonale, Napoleone ha "convinto" il club ad abbandonare le classiche strisce verticali, per la prossima stagione
- Il blu, utilizzato come base, è combinato a contrasto con l'arancione e il nero. Il design riproduce delle canne di bambù incastonate tra loro ed è presente sia sulla parte frontale che sulle maniche. Il design del colletto e dei polsini è ideato per assomigliare allo stemma del club e c'è un bianco aggiuntivo per i dettagli del logo
- Usata nella National Women's Soccer League dalla squadra femminile di Portland, la maglia riprende il tema del logo della squadra, una rosa al centro di una corona di rovi intrecciati, declinato in stile tatoo, disegnato da un artista locale
- La divisa si ispira a uno dei più importanti monumenti cittadini, il Campidoglio di Hartford (nome originale Connecticut State Capitol), sede governativa dell'omonimo stato
- In particolar modo, l'ispirazione è data dal design del soffitto del Campidoglio. Il video di presentazione della nuova maglietta, non a caso, è stato girato proprio lì.
- L'Huddersfield Town l'ha indossata nel match di Championshp contro il Norwich City, al posto della maglia con i classici colori sociali bianco e azzurro
- La divisa è un omaggio al soccorso aereo dello Yorkshire e i ricavati dalle vendite sono stati messi a disposizione per la stessa ambulanza e altri enti benefici. Non a caso è stata presentata ufficialmente dal club come la "Charity Shirt"
- Fondato dalla comunità armena di Buenos Aires negli anni '60, la divisa è ricca di riferimenti al Paese di origine. La maglia, infatti, presenta una fantasia all-over composta dalle lettere armene, con i colori della bandiera dell'Armenia che si ripresentano sul fondo delle cuciture e sul retro del collo. Sul lato destro c'è un fiore "forget me not", simbolo del ricordo delle vittime del genocidio armeno
- Realizzata in collaborazione con Diana Al Shammari, presenta dei particolari ricami floreali. Ma non è mai stata indossata in partita: autografate dai giocatori nelle cinque diverse versioni, sono state messe all'asta
- Una maglia unica per celebrare il carnevale da parte del Cadice. La base è in rosa con una grafica all-over ispirata alla festività, con blu navy e turchese.
- Nella terza maglia del club indonesiano è rappresentata la creatura leggendaria e iconica della mitologia della città di Semarang, "Warak Ngendog", un animale con una testa di drago e zampe di capra. La maglia fonde anche quattro colori, tra cui il blu e il bianco - i principali del club -, che rappresentano la diversità della città
- Un omaggio a una figura iconica della città per la seconda maglia dei Seattle Sounders. Bruce Lee ispira il design del completo del club di MLS: una maglia rossa con inserti gialli, nella quale figura un dragone e il simbolo yin e yang. Un omaggio alle arti marziali e un tributo a Bruce Lee a 50 anni dalla sua morte
- Realizzata per celebrare il 50° anniversario dell'Olympiastadion di Monaco, ispirata all'inconfondibile tetto del famoso stadio bavarese che quest'anno compie 50 anni e dove il Bayern ha giocato fino al 2005
- La scritta 1972 è mostrata sul retro e sui calzini per commemorare l'anno di apertura dello stadio, in occasione delle Olimpiadi di Monaco ‘72.
- Rimando immediato a uno dei simboli della città: divisa ispirata ai colori dell'Etna
- La divisa è davvero insolita e celebra il decimo anniversario della vittoria del Mondiale 2012 in finale sul Chelsea. La bandiera del Giappone dietro al colletto è perché quella gara si giocò a Yokohama
- Maglia "pel de granota", la pelle di rana. Verde e squamata, dovrebbe richiamare l'anfibio simbolo e mascotte del Levante. Per rafforzare questa sensazione, anche i pantaloncini e i calzettoni del completo sono verdi. Un outfit da gioco molto particolare, visto che i colori ufficiali del club sono il rosso e il blu
- Sembra un labirinto, la divisa caratterizzata dai richiami all'isola e da un particolarissimo design che riprende il logo Sardegna, marchio registrato della Regione. Il colore principale della maglietta è il giallo, ma verde, azzurro e arancione si uniscono fino a formare una sorta di labirinto. I colori sociali del Cagliari sono invece visibili sulle maniche
- Una divisa ispirata alla "leggendaria scena musicale della città di Liverpool", spiegano i creatori del disegno "psichedelico" usata dai Reds nelle trasferte (mettendo a dura prova la vista di avversari e tifosi)
- Non sono mancate le critiche dei tifosi più tradizionalisti, sui social. L'effetto che ricorda a molti? “Sembra un televisore di vent’anni fa quando si rompeva la parabola”. Ma c'è anche chi scrive: "Così ipnotizzeremo gli avversari"
- La quarta maglia del Milan nella stagione dello scudetto. Una divisa in cui le tradizionali strisce rosse e nere vanno sparendo su collo, spalle e nella parte bassa, sfumando nel bianco. Il completo è completato da calzettoni e pantaloncini bianchi.
- Ecco un dettaglio di nome e numero. È una fusione tra classica maglia rossonera e maglia da trasferta bianca.
- Una divisa rivoluzionaria, che ricorda vagamente i quadri di espressionismo astratto di Jackson Pollock
- Blue Poles di Jackson Pollock è uno dei dipinti più noti dell’artista statunitense che negli anni Quaranta del Novecento elaborò la tecnica del dripping
- La maglia ha suscitato apprezzamenti ma anche critiche tra i tifosi...
- Dopo una maglietta a tema "hot dog" nel 2018, il club dilettantistico inglese si era ripetuto anche nella 2019, ancora una volta con una divisa a sfondo culinario.
- Questa volta la maglia è ispirata al piatto tipico inglese 'sausage & mash' (salsiccia, purè e piselli). Il motivo? Lo sponsor del club è un'azienda che produce salsicce.
- Ecco il precedente. In passato il piccolo club inglese aveva indossato divise a tema hot dog con numeri in formato salsicce. Spazio anche al ketchup e alla scritta "You'll never pork alone" sotto il colletto
- Il club inglese è stato sponsorizzato da Burger King nel 2019-20 e sulle magliette sono spuntati schizzi di ketchup e maionese.
- Quell'anno il club portoghese si era rifatto il look con una divisa da veri combattenti. La terza maglia del Braga è un omaggio ai legionari romani: le placche di protezione spiccano nella nuova divisa. Il club ha voluto ricordare così la storia della città, nota come la "Roma portoghese" e capoluogo della provincia della Galizia in epoca imperiale
- La seconda maglia 2019-20 realizzata si ispirava al nightclub Hacienda, punto di ritrovo dei giovani cresciuti col mito della cultura "Madchester" tra la fine degli Anni '80 e l’inizio degli Anni '90
- Il rapporto tra Nike e City si è concluso con una maglietta stile mash-up realizzata riprendendo i motivi delle nove maglie più belle realizzate negli ultimi sei anni di collaborazione tra sponsor e club. Il risultato però non ha esaltato i tifosi
- Il dettaglio sul retro della maglietta ha fatto il giro del web: patatine fritte!
- Indimenticabile la terza maglia del club spagnolo di terza divisione, che aveva scelto una maglietta con l'apparato circolatorio e il sangue biancorosso (ovvero i colori sociali) in bella vista... che si fondono col cuore!
- Stile carnevalesco per il portiere del club inglese, destinatario di una maglia che ha fatto sorridere il Regno Unito. Sfondo giallo e tema multicolore per una delle divise più bizzarre che il calcio abbia mai osservato
- La terza divisione spagnola sforna spesso le maglie più strane. Se la prelibatezza locale è il prosciutto, perché non stamparlo sulle maglie del club per la gioia di sponsor e produttori?
- Dalla quarta serie spagnola invece arrivano fragole e mirtilli sulla casacca del club, omaggio alla terra e alle delizie che spesso riserva.
- L'eleganza è tutto dalle parti di León in Spagna. Poco importa che il club giochi appena in quarta serie, lo smoking è d'obbligo anche sul campo di calcio
- Eletta come peggior divisa del 2015, la maglia casalinga del club giapponese omaggiava Jeffy ovvero il cane di razza akita, mascotte della squadra già presente nel film "Hachico". Nella tenuta da trasferta il fido animale venne disegnato scatenando più di una perplessità
- Tentacoli e birra nelle maglie pre-stagionali della squadra galiziana. Un chiaro omaggio alle specialità locali, dal polipo alla bevanda molto apprezzata dalla comunità spagnola
- Una squadra di… broccoli! D'altronde il club spagnolo all'epoca iscritto alla Seconda Divisione B era sponsorizzato da un’azienda agricola con sede a Lorca, nella Murcia, dove il broccolo è uno dei prodotti agricoli principali e trova spazio sulla camiseta della società
- Mancava una divisa a pois nella nostra raccolta! La lacuna è stata colmata dalla squadra spagnola molto orgogliosa per la sua scelta: dite di no? L'espressione dei giocatori è eloquente
- Per il 150° anno di fondazione del club, i bavaresi hanno scelto una maglia reversibile. Da una parte un collage di vecchie foto, dall'altra i colori verdi e gialli a strisce.
- Quella stagione a Bilbao i colori bianchi e rossi vennero mescolati così.
- A maniche corte si fa notare, ma nella versione invernale è ancora più inconfondibile! Direttamente dall'Inghilterra ecco un "pigiama" comodo per scendere in campo
- Nella storia del calcio non solo il portiere Jorge Campos è stato bizzarro tanto in campo quanto nella scelta delle sue maglie! Che cosa ne pensa il messicano della casacca indossata dal suo collega estone a metà anni Novanta?
- Anche in questo caso a indossarla era solo uno degli undici giocatori in campo. Lo sfortunatissimo portiere dei Magpies si presentava così nelle partite della Premier League
- Dimenticate l'iconico blaugrana sulla maglietta dei catalani! Per due anni il Barcellona ha adottato una seconda maglia stravagante: difficile stabilire la tonalità di turchese accostato a fantasie più scure.
- Impegnativo l’accostamento tra grigio e arancione. A vestirla fu (anche) un campione come Gullit
- Tigers fino in fondo, identità ribadita dallo stemma ufficiale e pure dalle maglie! La casacca ufficiale risalente agli anni Novanta è diventata un cimelio.
- Nessun errore di riproduzione dell'immagine! I Pars si presentavano così in pubblico all'inizio degli Anni Novanta: casacca inspiegabile che mette a rischio le diottrie
- Altra maglia indimenticabile nella storia del calcio inglese riproposta quando il club è stato proposto in Premier League recentemente. L'Huddersfield si vestiva così quando giocava fuori casa nei primi Anni '90
- La galleria delle stranezze ci porta dall'altra parte del pianeta quando, quasi trent'anni fa, i Socceroos adottarono questa originalissima maglia
- Una quarantina d'anni fa nella Nasl qualcuno azzardò una maglia da cowboy! Polo caffelatte e una rivedibile frangia in pelle all'altezza del petto. questa è decisamente la divisa migliore per chiudere la nostra galleria delle stranezze